Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 14:34
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Migranti

Record di vittime nel Mediterraneo: a settembre il 20 per cento dei migranti morti o dispersi

Immagine di copertina
Immagine di repertorio

I dati dell'Ispi mostrano come settembre sia stato il mese con il maggior numero di morti nel Mediterraneo

Quasi il 20 per cento dei migranti partiti dalle coste africane per raggiungere l’Europa attraverso il Mediterraneo è morto o disperso nel solo mese di settembre, che risulta così essere il periodo di tempo con il più alto tasso di mortalità.

A darne notizia sono i dati riportati nel report aggiornato dell’Istituto Ispi che spiega come, in termini assoluti, almeno 867 migranti risultano morti o dispersi negli ultimi 4 mesi sulla rotta che dalla Libia porta all’Europa.

Includendo anche i migranti partiti dalla Tunisia, il numero dei morti sale a 970.

“È un numero equivalente a 8,1 morti al giorno. Più che doppio rispetto al periodo delle politiche Minniti, di 3,2 morti al giorno, e non lontano dai 12 morti al giorno registrati nei 12 mesi precedenti il calo degli sbarchi, quando dalla Libia partivano quasi 17mila migranti al mese anziché i poco più di 3mila al mese del governo Conte”, ha  spiegato a Repubblica il ricercatore Matteo Villa.

“In questi quattro mesi, il tasso di mortalità è stato del 6,8 per cento. Più che triplo rispetto al tasso di morte medio nel Mediterraneo centrale nel 2014-2017 (2,1 per cento). Per confronto, il periodo delle ‘politiche Minniti’ (luglio 2017 – maggio 2018) aveva fatto registrare un tasso di mortalità identico a quello degli anni precedenti (2,1 per cento)”.

Secondo i dati dell’Ispi, dunque, i 4 mesi di politiche migratorie messe in campo dal ministro dell’Interno Salvini corrispondono ad un periodo di forte aumento del numero di morti e dispersi nel Mediterraneo.

Confrontando i dati del periodo Salvini con quelli in cui il Viminale era retto da Minnti, si evince che le politiche dell’ex ministro dell’Interno hanno portato ad un calo dei morti e dei dispersi in mare che ha coinciso con la diminuzione degli sbarchi in Italia.

Guardando invece ai 4 mesi del periodo Salvini, si è registrata un’ulteriore riduzione degli arrivi pari al 48 per cento, ma allo stesso tempo si è registrato un forte incremento del numero dei morti e dispersi in mare, che risulta essere più che raddoppiato.

Ti potrebbe interessare
Migranti / Migranti, sbarchi anche a Natale: a Lampedusa approdate quasi 300 persone
Migranti / Migranti, accordo Roma-Tirana: l’Italia gestirà due centri in Albania
Migranti / Catania, la giudice Apostolico non convalida i trattenimenti di altri 4 migranti
Ti potrebbe interessare
Migranti / Migranti, sbarchi anche a Natale: a Lampedusa approdate quasi 300 persone
Migranti / Migranti, accordo Roma-Tirana: l’Italia gestirà due centri in Albania
Migranti / Catania, la giudice Apostolico non convalida i trattenimenti di altri 4 migranti
Migranti / “Il decreto sulle espulsioni accelerate è illegittimo”: il tribunale di Catania libera quattro migranti del centro di Pozzallo
Migranti / Governo, nuovo decreto anti-migranti: sarà espulso chi mente sull’età
Migranti / Lampedusa, bimbo di 5 mesi muore durante lo sbarco: sotto shock la madre 17enne
Migranti / Naufraga barchino a sud di Lampedusa, un morto. Dispersi una donna e un bambino
Migranti / Tragedia a Lampedusa, naufraga barca di migranti: morto bimbo di 4 anni. “La madre ha tentato di salvarlo”
Esteri / Naufragio Pylos, le 19 telefonate che le autorità greche hanno ignorato: “Aiuto, sarà la nostra ultima notte”
Migranti / “Non lasciamo sola l’Italia sui migranti”: l’apertura di Macron a Meloni in vista del G7