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“Guardo in faccia la parte più nera dell’adolescenza”: Daniele Silvestri racconta “Argento vivo”

Daniele Silvestri. Credit: getty Images

Il cantante romano sale sul palco dell'Ariston e non delude: il testo impegnato, cantato insieme al rapper Rancore, scava dentro il buco nero dell'adolescenza

Di Cristiana Mastronicola
Pubblicato il 8 Feb. 2019 alle 14:48 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 08:28

Sale sul palco dell’Ariston e non delude, Daniele Silvestri. Le aspettative erano altissime e il cantante romano riesce a soddisfarle e, anzi, ad andare oltre. Insieme al rapper Rancore, Silvestri presenta agli italiani Argento vivo, la storia complessa di un’adolescenza come tante. Complessa, appunto.

Silvestri e Rancore ci entrano dentro, trapassano la vita di un adolescente e la raccontano al pubblico dell’Ariston. Al centro delle problematicità che raccontano i due artisti si scorge nitida l’ombra dell’incomunicabilità: quella tra il mondo dei ragazzi e quello, sempre troppo lontano, degli adulti.

In un’intervista rilasciata a Rolling Stone alla vigilia del festival della musica italiana, Daniele Silvestri ha spiegato come nasce Argento vivo. Il cantante ha rivelato che cosa ci fosse dietro l’esigenza di raccontare l’adolescenza e di farlo con i toni crudi e spietati che utilizza nella sua canzone.

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“Ci sono due motivi contemporanei molto evidenti. Il primo è che sono genitore di tre figli, di cui due adolescenti, di 15 e 16 anni”. Essere padre è stato uno stimolo importante, imprescindibile per il Silvestri artista, che sceglie così di scavare dentro il mondo di chi vive sotto il suo stesso tetto e che a volte sembra così distante.

La seconda motivazione, invece, arriva direttamente dai suoi sostenitori. Artista curioso e intraprendente, Silvestri ha chiesto ai suoi fan se ci fosse una tematica da raccontare che sentissero particolarmente urgente. “Molti chiedevano un discorso rivolto all’adolescente di oggi o volevano sentir parlare dell’adolescente di oggi”, ha detto Silvestri a Rolling Stone.

“La cosa che ho pensato fosse più forte era quella di entrarci dentro, nel momento più scuro. Guardo in faccia la parte più nera”, ha aggiunto ancora Silvestri.

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Portare Argento Vivo su quel palco non è stata cosa semplice, per Silvestri: “È stato difficile volerla fare ascoltare e farlo su quel palco, a quel festival. Io, i figli, ce li ho veramente e mi sono chiesto se stessi rubando qualcosa a loro per commercializzarlo”.

Silvestri alla 69esima edizione del festival porta un testo decisamente impegnato. Torna con un rap fluido e racconta la storia di un ragazzino alle prese con le difficoltà della vita e di un mondo adulto così cieco nei suoi confronti. E lo fa magistralmente. [Qui il testo di Argento vivo]

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