Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » Gossip

Se hai almeno 30mila follower su Instagram stai attento a quello che posti

Di Francesca Ceccarelli
Pubblicato il 5 Lug. 2019 alle 16:34 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 02:22

Instagram follower Celebrità | “Nel futuro ognuno sarà famoso per 15 minuti” profetizzava Andy Warhol senza sapere che oggi, nel 2019, basta avere 30mila follower sui social per essere considerati una vera celebrità.

La rivelazione arriva dall’Inghilterra dove l’ASA (The Advertising Standars Authority), il garante per la pubblicità inglese, ha ammonito una mamma blogger per aver infranto le regole.

Sarah Willox Knott, 27 anni e mamma di due bambini, contando più di 30mila follower sul suo profilo Instagram può infatti essere considerata una celebrità a tutti gli effetti.

Di qui postare sui social prodotti, come il sedativo che la donna ha indirettamente sponsorizzato, è illegale.

Stando al Telegraph quindi si apre un’epoca in cui controlli sulla pubblicità verranno fatti anche sui profili delle persone “comuni” senza dover essere la Chiara Ferragni o Fedez di turno.

 

Credit: Instagram/ thismamalife

Instagram follower Celebrità | Sarah Willox Knott | ThisMamaLife profilo

Il monito scatta dopo che la blogger ha postato a febbraio scorso una foto sul suo profilo Instagram ThisMamaLife dove seduta sul letto sorridente mostrava un pacchetto di sedativi Phenergan Night Time.

Sotto la foto Knott aveva scritto che il farmaco era stata l’unica soluzione efficace e immediata per la sua insonnia. Il post era risultato come pubblicità e quindi la compagnia farmaceutica Sanofi è stata segnalata alle autorità competenti.

Inutile la difesa della Sanofi che non riconosceva nella Knott una celebrità come potrebbe essere David Beckham con 55 milioni di follower.

Ma l’ASA ha risposto: “Noi consideriamo celebrità chi ha più di 30mila follower perché all’attenzione di un grande numero di persone”.

Secondo i controlli poi Knott nel corso degli ultimi anni avrebbe fatto più di mille sponsorizzate sui suoi post di Instagram. L’ASA ha quindi bannato la pubblicità e ha ammonito la Sanofi di non sfruttare più celebrità sui social per sponsorizzare i propri prodotti.

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Exit mobile version