Nel suo libro L’acqua è più profonda di come sembra da sopra Fedez parla di due momenti difficili della sua vita: il tumore e un tentato suicidio. Sulla scoperta di un raro tumore al pancreas, il cantante racconta: “Perché proprio a me? È tutto ovattato, è tutto lentissimo, ma è anche velocissimo. Sei al tempo stesso scosso dall’adrenalina, ma anche anestetizzato. Tumore neuroendocrino del pancreas, per la precisione”. Il rapper, poi, rivela come ha affrontato la malattia: “È una forma molto rara, la stessa di Steve Jobs, notizia non molto rassicurante quando anche uno degli uomini più ricchi del pianeta, che aveva accesso alle migliori cure del mondo, non è sopravvissuto. Però essere riuscito a parlare subito con Gianluca Vialli mi ha aiutato. La sua serenità, la sua pacatezza, il suo essere sincero senza retorica mi hanno dato sollievo dopo quella notizia devastante”.
Fedez, poi, parla del tentato suicidio dopo il divorzio da Chiara Ferragni: “Io ci sono arrivato dopo aver mollato gli psicofarmaci di botto come si butta via un pacchetto di sigarette vuoto. Uno dice: ‘Sono solo pillole’. Ma quelle bastarde erano diventate la mia pelle, la mia lingua, il mio pensiero. E appena le ho interrotte il cervello ha cominciato a urlare. Come quando ti disintossichi dall’eroina. Dieci giorni. Crampi. Le gambe come blocchi di carne molle…Il mio cervello gridava per avere la sua dose e non c’era nessuno a rispondere. Passavo le giornate sul divano. Mi sono ritrovato in ospedale: sai, quando tenti di suicidarti scattano tutti quei protocolli. I carabinieri ti piombano in casa. Grazie a un dottore amico, ho evitato che venisse fuori il vero motivo del mio ricovero”.