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“Siate impavidi”, il discorso del Ceo della Apple Tim Cook ricordando Steve Jobs

Tim Cook

Il Ceo di Apple ha tenuto un discorso alla Duke University dove ha ricordato il fondatore Steve Jobs e i suoi insegnamenti

Di Clarissa Valia
Pubblicato il 14 Mag. 2018 alle 16:19 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 18:57

Tim Cook, il Ceo di Apple ha tenuto un discorso alla cerimonia di consegna dei diplomi 2018 della Duke University, negli Stati Uniti, dove ha incoraggiato gli studenti presenti a imparare dall’esempio di Steve Jobs.

Cook ha detto, “Siate indomiti” esortando i laureandi al cambiamento, nessuna generazione ha avuto il “vostro stesso potere di cambiare le cose”.

“Nessuna grande sfida è mai stata vinta e nessun miglioramento duraturo è mai stato raggiunto senza il coraggio di provare”.

“Non accettate il mondo come lo ereditate oggi. Nessuna grande sfida è mai stata vinta, né è stato mai raggiunto un avanzamento che durasse in eterno, fintanto che la gente non osi provare qualcosa di nuovo”.

“Osate”, dice Tim Cook e parla di “think different“.

“Ho avuto la fortuna di imparare questa lezione da qualcuno che ci credeva fortemente, qualcuno che sapeva che cambiare il mondo non è compiere un percorso ma inseguire una visione”.

“La visione di Steve era che le grandi idee arrivano da un irrequieto rifiuto di accettare passivamente le cose così per come sono”.

“L’educazione di altissimo livello che avete ricevuto e per cui avete faticato tanto, vi fornisce opportunità che in pochi possono avere. Siete enormemente qualificati, e dunque enormemente responsabili della costruzione d’un mondo migliore di qui in avanti. Non sarà facile. Ci vorrà un grande coraggio. Ma quel coraggio non soltanto vi consentirà di vivere la vostra vita in pieno: vi darà anche la forza di trasformare le vite altrui”.

“L’intrepidezza,” sostiene Cook, è “fare il primo passo, anche quando non sai dove ti porterà. Significa essere guidati da un fine superiore, piuttosto che da un applauso. Significa che la nostra vera natura la mostriamo quando restiamo in disparte, più che quando siamo in branco”.

“Se vi fate avanti senza temere il fallimento, se vi parlate e ascoltate senza paura del rifiuto, se agite con decenza e gentilezza anche quando nessuno guarda, fidatevi delle mie parole: anche se sembrano cose piccole non collegate, tutto il resto si accomoderà di conseguenza. Ma soprattutto, sarete in grado di affrontare le grandi sfide che vi si porranno contro”.

Da qui l’invito finale che ricorda un po’ le storiche parole di Steve Jobs alla Stanford. “Siate intrepidi” ha detto. “Siate sempre gli ultimi ad accettare le cose per come sono, e i primi a imporvi per cambiarle in meglio.” In cima al post potete godervi l’intera cerimonia; l’intervento completo di Tim Cook, invece lo trovate al minuto 2:16:51.

Il top executive di Apple ha anche usato il discorso come un’opportunità per dissimulare sottilmente tutte le società tecnologiche che non rispettano la privacy degli utenti, come ha fatto Facebook.

“Rifiutiamo la scusa che ottenere il massimo dalla tecnologia significa rinunciare al diritto alla privacy”, ha affermato.

Oltre la privacy Cook ha affrontato anche il tema del cambiamento climatico, della violenza armata, del movimento #metoo e della “profonda disuguaglianza” che affligge molti americani.

Ha concluso con una richiesta agli studenti, “siate intrepidi”.

“Se speri di cambiare il mondo, devi trovare la tua impavidità”, ha detto. “Fearlessness significa fare il primo passo anche se non sei sicuro dove ti porterà”.

Qui il video del discorso completo

Tim cook e Steve Jobs in un’immagine alle spalle. Credit: Getty Images

Ricordando Steve Jobs: il discorso di Stay hungry, stay foolish

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