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Aurora Ramazzotti su Instagram: “La vera trasgressione è comportarsi bene”

Aurora Ramazzotti. Credit: Instagram
Di Clarissa Valia
Pubblicato il 3 Lug. 2019 alle 08:23 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 02:23

Aurora Ramazzotti ha scritto una profonda riflessione sulla maturazione personale e sul suo percorso di vita, caratterizzato in passato da una marcata insicurezza su Instagram. Nel lungo post, la figlia di Eros e Michelle Hunziker si è messa a nudo.

In poche ore il messaggio condiviso sul social ha totalizzato più di 75mila like. Nella foto che accompagna il testo, Aurora è insieme alla sua amica Sara Daniele.

Oltre al tema dell’amicizia, nel post la figlia della show girl svizzera racconta di quanto da piccola si sentiva inadeguata e ammette che molto di quello che faceva era finalizzato ad attirare l’attenzione: “Trasgredivo perché mi rendeva diversa“.

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“Ora penso che la vera trasgressione sia comportarsi bene“. La ragazza scava dentro il suo animo e ripercorre i momenti difficili della sua adolescenza.

In un lungo post su Instagram, Aurora Ramazzotti ha scritto una profonda riflessione sull’amicizia e sulla maturazione personale.

La ragazza condivide momenti molto intimi con personali con i suoi follower. “Mi circondavo di tanti amici, aprivo i battenti a molti e tutte le volte che sentivo le parole ‘ti facevo diversa, sai?’ per me era come una piccola vittoria sui pregiudizi”, scrive.

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“Negli anni ho realizzato di non aver bisogno di approvazione perché nessuno mi vedrà mai come mi vedo io stessa”. “Una visione diversa di me esiste in chiunque mi conosca […]. Inutile quindi dare importanza all’idea che qualcuno ha di noi perché per quanto ci proviamo non sarà mai quello che speriamo”, filosofeggia Aurora.

Aurora Ramazzotti Instagram | Il post sull’amicizia e sulla maturazione personale

“Si dice che gli amici si contino sulle dita di una mano. Il pessimista (professato realista) giurerebbe addirittura che l’unico amico che avrai mai sei tu e nessun altro. Io ho una visione diversa della cosa, l’ho sempre avuta”.

“Da bambina ero insicura. Molto di quel che facevo era una ricerca di approvazione. Trasgredivo perché mi rendeva diversa, ora penso che la vera trasgressione sia comportarsi bene. “Bene” – concetto relativo, ma sono certa che a buon intenditor poche parole”.

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“Questo mio spirito ribelle era una maschera ben cucita, niente di nuovo, solo la classica “caccia alla personalità” a volte offuscata dal mio bisogno di inclusione. Mi circondavo di tanti amici, aprivo i battenti a molti e tutte le volte che sentivo le parole “ti facevo diversa, sai?” per me era come una piccola vittoria sui pregiudizi. Una pacca sulla spalla del mio ego in costruzione.
Negli anni ho realizzato di non aver bisogno di approvazione perché nessuno mi vedrà mai come mi vedo io stessa. Una visione diversa di me esiste in chiunque mi conosca, dai miei genitori a ognuno dei miei amici, conoscenti e anche sconosciuti. Inutile quindi dare importanza all’idea che qualcuno ha di noi perché per quanto ci proviamo non sarà mai quello che speriamo. Questo forse è il bello del rapportarsi con gli altri: lasciare a ciascuno qualcosa di diverso, perché la diversità è ciò che ci rende speciali”.

“L’amicizia quindi per me è leggerezza. Esserci l’uno per l’altra senza mai dimenticarci chi siamo. Senza mai pretendere di compiacere a tutti i costi, senza mai pretendere e basta. Crescere insieme, imparare cose nuove anche di noi stessi. L’amicizia è un valore aggiunto che decidi tu. Che siano tanti o pochi per me poco importa. E @saradanielee la conto sulle dita della mia mano, questo è per certo”.

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