Rogo in un ex magazzino durante un concerto in California
Il bilancio delle vittime è salito a 36. Il comune aveva ricevuto diverse segnalazioni riguardo il sito
Un grave incendio si è sviluppato all’interno di un ex magazzino a Oakland, in California, intorno alle 23:30 (ora locale) di venerdì 2 dicembre 2016 durante un rave e 36 persone sono rimaste uccise. Solo undici delle vittime sono state identificate finora.
Non si sa quante persone si trovassero esattamente all’interno dell’edificio durante un concerto di musica elettronica del gruppo Golden Donna: secondo il capo del dipartimento dei vigili del fuoco Teresa Deloche-Reed potrebbero essere state tra le 50 e le 100.
Sempre secondo quanto riferito dai vigili del fuoco, il posto non era dotato di alcun impianto e nemmeno di un allarme antincendio.
Inoltre, l’interno dell’ex magazzino era stato riempito di mobili, manichini e altri oggetti che non solo hanno contribuito a propagare le fiamme ma hanno anche reso difficoltoso l’interventi dei pompieri.
L’unica via di accesso al secondo piano era una scala fatta di pallet di legno.
La struttura, conosciuta come la Nave fantasma di Oakland, veniva usata come luogo di ritrovo e ospitava una comunità di artisti in studi e atelier improvvisati.
Il comune aveva in passato ricevuto segnalazioni circa lavori non autorizzati sul sito e sembra probabile che alcune persone risiedessero stabilmente al suo interno anche se l’edificio non aveva i permessi necessari all’uso abitativo.
La tragedia è il più grave incidente verificatosi a Oakland negli ultimi 27 anni. Nel 2003 un incendio in un nightclub di Rhode Island durante un concerto uccise un centinaio di persone.