Il flusso nascosto del Leonte: un reportage dalla missione Unifil dell’Onu in Libano

Un reportage fotografico realizzato da Luigi Avantaggiato al seguito dei caschi blu che operano al confine tra Libano e Israele
La linea di recesso Blue Line, confine virtuale tra Libano e Israele, fu identificata dalle Nazioni Unite nel 2000, in collaborazione con i funzionari libanesi e israeliani. Lo scopo all’epoca fu quello di confermare il ritiro delle forze di difesa israeliane (IDF) dal territorio libanese, in conformità con la risoluzione 425 del Consiglio di Sicurezza dell’Onu.
Dopo alcune aggressive violazioni causate da entrambe le fazioni, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha rafforzato il contingente UNIFIL a un massimo di 15mila uomini da impiegare in Libano a tappe, espandendo l’area di operazioni in tutto il territorio a sud del fiume Leonte (anche noto come Litani).
Il Sud del Libano, dunque, è una zona cuscinetto, un campo di forza di tensioni contrastanti che influenzano le relazioni locali e internazionali.
Il flusso nascosto del Leonte è un progetto di documentario cross-media realizzato da Luigi Avantaggiato che si sforza di raccontare i diversi mandati della missione Onu UNIFIL: pattugliamenti del confine diurni e notturni, la creazione di punti di osservazione, l’installazione dei blue pillar, il monitoraggio della Blue Line e il supporto alla popolazione civile libanese.
L’Italia, al fine di contribuire alla crescita delle attività delle forze a disposizione di UNIFIL, partecipa alla missione internazionale con l’operazione Leonte. Al seguito della Brigata Sassari che subentra al comando del Sector West di UNIFIL in aprile 2016, Avantaggiato con il suo documentario esplora il flusso nascosto delle diverse situazioni che emergono in questa zona cuscinetto, senza mai dimenticare il referente principale della missione di pace: la popolazione del Libano meridionale.
Nella gallery, il reportage fotografico realizzato da Avantaggiato in quei luoghi.
* articolo e reportage a cura di Luigi Avantaggiato. Per tutti i dettagli sul suo lavoro, è possibile visitare il suo sito.