Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 15:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home

Lesbica non è un insulto

Immagine di copertina

Un progetto fotografico per comunicare i pregiudizi sull'omosessualità femminile

Lesbica non è un insulto è un progetto fotografico ideato nel 2013 da Martina Marongiu con la collaborazione di altre quattro ragazze di Torino: Fabiana Lassandro, Dunja Lavecchia, Morena Terranova e Letizia Salerno.

Il progetto nasce con l’idea di dare visibilità all’omosessualità femminile partendo dai pregiudizi più diffusi sull’argomento e dimostrando la loro falsità attraverso la fotografia. Frasi dirette, esplicite e a volte provocatorie, sono scritte direttamente sui corpi nudi delle modelle.

“Il corpo gioca un ruolo essenziale nella scoperta della propria omosessualità e per questo è stato utilizzato nelle foto per comunicare al pubblico i concetti esplicati dalle scritte nere”, sostiene Martina.

In Italia l’omosessualità femminile viene spesso ignorata sia a livello pubblico che individuale. Il gruppo di lavoro si è quindi posto l’obiettivo di attirare l’attenzione sull’argomento con immagini dal forte impatto visivo, unite a messaggi volti a sfatare i molti pregiudizi ancora ampiamente diffusi sulle lesbiche.

“Abbiamo riflettuto su quali siano le idee preconfezionate che appartengono non solo a persone dichiaratamente omofobe, ma soprattutto al senso comune. Tra queste: le lesbiche hanno tendenzialmente atteggiamenti mascolini, capelli corti e non sono belle; anche avessero rapporti sessuali tra di loro, di certo nulla potrebbe soddisfarle di più rispetto alla penetrazione maschile; in un rapporto di coppia tra due donne c’è sempre chi fa l’uomo e chi fa la donna; le lesbiche odiano gli uomini; ora sei attratta dalle donne ma magari è solo una fase; vivi la tua omosessualità privatamente senza ostentarlo pubblicamente,” raccontano le ragazze del progetto.

“Abbiamo, inoltre, cercato di ripetere più volte la parola lesbica – un termine molto controverso nel nostro paese, spesso discriminato dalle lesbiche stesse pur essendo l’unico esistente per rappresentare una donna omosessuale – con l’ulteriore obiettivo di rivalutarla e portarla nell’uso comune. In Italia lesbica a volte è un insulto e a volte non lo è, ma in entrambi i casi è una parola che non si dice mai”.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Famiglia nel bosco, la figlia Utopia Rose: "Ci piace stare insieme"
Lotterie / Estrazioni del Lotto, Superenalotto e 10eLotto oggi 16 dicembre 2025
Salute / La lebbra torna anche in Europa: confermati due casi in Romania e un altro in Croazia
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Famiglia nel bosco, la figlia Utopia Rose: "Ci piace stare insieme"
Lotterie / Estrazioni del Lotto, Superenalotto e 10eLotto oggi 16 dicembre 2025
Salute / La lebbra torna anche in Europa: confermati due casi in Romania e un altro in Croazia
Costume / Cucina italiana patrimonio Unesco, il Times polemizza: “Cibo pessimo, riconoscimento ottuso”
Sport / Tennis: Atp vara nuove regole contro il caldo estremo. Ecco cosa cambierà dalla prossima stagione
Cronaca / Savona, camion la investe e la trascina per 60 metri: muore studentessa di 22 anni
Salute / Ema raccomanda il nuovo vaccino anti-Covid “Mnexspike” prodotto da Moderna
Sport / Cobolli Gigli: “Elkann dice che non vende la Juventus? Diceva così anche di Gedi”
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Cronaca / Firenze, trovato morto nel baule di casa: era lì da due anni. Indagati madre e fratelli