Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 13:24
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Il Venezuela minaccia il ritiro dall’Organizzazione degli stati americani

Immagine di copertina

I paesi hanno chiesto la convocazione di una riunione urgente sulla situazione in Venezuela. Sale intanto a 26 il numero delle vittime nelle proteste contro Maduro

La ministra degli Esteri del Venezuela ha minacciato il ritiro dall’Osa, l’Organizzazione degli stati americani. Il 25 aprile sedici paesi dell’Osa hanno chiesto la convocazione urgente, per il 26 aprile, di una sessione straordinaria del Consiglio permanente dell’organismo, per esaminare la situazione in Venezuela dopo le proteste che stanno andando avanti in tutto il paese contro il presidente Nicolas Maduro.

S&D

— Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

La ministra degli Esteri venezuelana, Delcy Rodriguez, ha detto alla tv di stato di avere ricevuto istruzioni dal presidente Maduro di avviare la procedura per il ritiro di Caracas dall’Osa, ritenuta braccio di Washington, se i ministri degli Esteri dell’area terranno una riunione sulla crisi in atto nel paese senza dichiarare sostegno al suo governo.

Lo scorso 3 aprile il presidente di turno del Consiglio, il boliviano Diego Pary – il cui governo è alleato con quello del presidente Nicolas Maduro – si è rifiutato di convocare una sessione del Consiglio richiesta da 20 paesi, che però si è tenuta lo stesso. Durante la riunione è stata approvata una dichiarazione nella quale si denunciava una “grave alterazione incostituzionale dell’ordinamento democratico” in Venezuela.

L’Osa aveva fatto sapere che il Venezuela sarebbe stato sospeso dall’organizzazione se non avesse tenuto elezioni generali “al più presto possibile”. 

Per la sospensione del Venezuela sono necessari i voti di due terzi delle 34 nazioni che fanno parte dell’assemblea generale dell’Osa. Caracas può contare sul supporto di molti paesi poveri dell’America centrale e delle nazioni caraibiche. 

Intanto il bilancio delle vittime delle proteste iniziate da più di un mese si aggrava: con la morte di due persone martedì 25 aprile, colpiti dagli spari, sale a 26 il numero delle vittime delle proteste contro Maduro.

Orlando Medina, 23enne, è stato freddato in una strada nello stato di Lara durante le proteste contro il presidente. Luis Marquez, 52 anni, è morto nello stato di Merida dopo aver ricevuto un colpo d’arma da fuoco durante una manifestazione pro-Maduro. 

Secondo alcuni attivisti politici e i media venezuelani il numero di morti sarebbe più alto, ma le informazioni non sono state confermate. 

— Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Israele richiama due battaglioni di riservisti da inviare nella Striscia. Cisgiordania, Idf: "Uccisa una donna palestinese che ha tentato di accoltellare alcuni soldati". Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. Anche l'Ue chiede un'indagine indipendente sulle fosse comuni a Gaza
Ti potrebbe interessare
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Israele richiama due battaglioni di riservisti da inviare nella Striscia. Cisgiordania, Idf: "Uccisa una donna palestinese che ha tentato di accoltellare alcuni soldati". Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. Anche l'Ue chiede un'indagine indipendente sulle fosse comuni a Gaza
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini
Esteri / Influenza aviaria, la preoccupazione dell’Oms per la trasmissione tra umani