Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 15:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Unhcr: al via la campagna per salvare 3,3 milioni di rifugiati dal gelo invernale

Immagine di copertina
Credit: Unhcr

Un bianco Natale non per tutti significa festa, calore, serenità e abbondanza. Per rifugiati e sfollati siriani e afghani questo sarà un altro lunghissimo inverno in cui dovranno fronteggiare neve, piogge, gelate e temperature rigidissime. Una lotta ancora più dura che devono affrontare milioni di bambini, anziani, donne e uomini che non hanno una casa in cui scaldarsi, un ospedale in cui curarsi, risorse finanziarie per acquistare abiti caldi e per mettere in tavola una cena, spesso nemmeno nulla per coprirsi.

Per portare aiuti alle persone in fuga che si trovano ora in balia dell’inverno, UNHCR lancia la campagna “Fai un gesto gentile” che ha l’obiettivo di raccogliere fondi per aiutare le famiglie rifugiate più bisognose a provvedere alle spese essenziali per la sopravvivenza: l’affitto, il cibo, il riscaldamento in casa, ma anche per fornire loro indumenti invernali, scarpe, coperte e tutto ciò che serve per proteggersi dalla minaccia del freddo.

AFGHANISTAN, UN INVERNO SENZA FINE CHE PUÒ TOCCARE QUOTA -12 GRADI.

In Afghanistan la popolazione, già stremata da 40 lunghi anni di conflitto, deve oggi convivere non soltanto con la perenne minaccia alla propria sicurezza ma anche con la povertà estrema e con un sistema sanitario al collasso. In totale sono oltre 3,5 milioni gli sfollati interni, quasi 700 mila solo nei primi 10 mesi dell’anno. 8 su 10 sono donne e bambini. Nel Paese soltanto il 4% della popolazione ha completato il ciclo di vaccinazione contro il Covid-19 e ora, con l’arrivo della stagione invernale e con temperature che possono scendere fino a 12 gradi sottozero, la situazione umanitaria si fa ancor più drammatica. Molte famiglie vivono in alloggi di fortuna e non possono permettersi nemmeno stufe e carburante per il riscaldamento. Per loro l’inverno diventa una sfida quotidiana: senza protezione adeguata, la polmonite o l’ipotermia possono sopraggiungere anche nel volgere di un solo giorno. UNHCR è impegnata a fornire assistenza straordinaria per l’inverno a oltre 500 mila sfollati interni afghani, che riceveranno abiti e coperte oltre all’assistenza economica diretta.

“Con metà della popolazione afghana alle prese con una grave insicurezza alimentare e 3,5 milioni di sfollati interni, la stagione invernale mette a serio rischio la sopravvivenza dei più vulnerabili, soprattutto anziani e bambini” spiega Chiara Cardoletti, Rappresentante UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino. “Se si vuole prevenire una crisi umanitaria ancora più grande, con implicazioni non solo regionali, ma globali, la comunità internazionale deve sostenere l’Afghanistan – e deve farlo con rapidità”.

SIRIA, IL GELO SI ABBATTE SU UNA POPOLAZIONE COLPITA DA OLTRE 10 ANNI DI CONFLITTO

Il conflitto che mette a dura prova il Paese ormai da più di 10 anni ha messo in fuga oltre 13 milioni di persone. Circa 6,7 milioni sono sfollati all’interno del Paese e 6,6 milioni sono rifugiati in altri Paesi. La crisi umanitaria è devastante e riguarda ogni aspetto della vita quotidiana di individui e famiglie: non riescono più a fronteggiare le malattie, con gli ospedali distrutti e in più il devastante impatto della pandemia di Covid-19; non riescono a sostentarsi, con una svalutazione e un’inflazione galoppanti; non riescono a far studiare i più giovani, con le scuole ormai in macerie e abbandonate.

L’arrivo del lungo inverno siriano non fa che aggravare una situazione già allo stremo. UNHCR si è impegnata ad assistere oltre 840 mila persone con la distribuzione di aiuti indispensabili per la sopravvivenza alle gelide temperature. Oltre 15 mila rifugiati riceveranno inoltre assistenza economica diretta.

LA CAMPAGNA DI UNHCR: A NATALE SERVE UN GESTO GENTILE PER DARE SPERANZA

L’UNHCR sta lavorando senza sosta, in Afghanistan e in Siria, ma anche in Libano, in Egitto, in Iraq, in Giordania. Una corsa contro il tempo e contro il gelo per raggiungere almeno 3,3 milioni di persone, quelle in situazione di particolare fragilità, che rischiano di non sopravvivere al rigore dell’inverno. L’intervento sul campo è strutturato intorno a 3 azioni salvavita: distribuzione di aiuti economici in denaro per le famiglie vulnerabili; fornitura di materiali per l’isolamento termico di tende e alloggi di emergenza e interventi per migliorare i sistemi di drenaggio dell’acqua piovana nei campi e negli insediamenti informali; distribuzione di accessori essenziali come coperte, abiti invernali, scarpe e teli di plastica.

Da qui l’accorato appello di Cardoletti: “L’aiuto di ciascuno può fare una grande differenza e ogni singolo gesto, unito ad altri, può diventare una salvezza per le famiglie rifugiate e sfollate che rischiano di non farcela. Donare significa regalare a ciascuno di loro non solo i beni indispensabili a superare l’inverno, ma anche la possibilità di continuare a sperare che presto possano lasciarsi alle spalle il freddo, la fame e le violenze”.

Per donare:
  • https://bit.ly/UNGESTOGENTILE
  • Unhcr.it/paypal
  • bonifico bancario intestato a UNHCR IBAN: IT84R0100503231000000211000
  • bollettino postale sul conto corrente postale intestato a UNHCR Numero: 298000
Ti potrebbe interessare
Esteri / L'esercito israeliano spara ancora Idf contro la base Unifil, due feriti: uno è grave. L'Idf: "Ucciso il comandante della Jihad islamica palestinese". Salta voto del governo sulla risposta all'Iran
Esteri / L’uragano Milton si abbatte sulla Florida: tornado multipli, case distrutte e vittime. La diretta
Esteri / Fuoco israeliano contro tre postazioni dell’Unifil: feriti due caschi blu indonesiani. Cnn: “Il governo Netanyahu voterà oggi sulla risposta all'Iran”
Ti potrebbe interessare
Esteri / L'esercito israeliano spara ancora Idf contro la base Unifil, due feriti: uno è grave. L'Idf: "Ucciso il comandante della Jihad islamica palestinese". Salta voto del governo sulla risposta all'Iran
Esteri / L’uragano Milton si abbatte sulla Florida: tornado multipli, case distrutte e vittime. La diretta
Esteri / Fuoco israeliano contro tre postazioni dell’Unifil: feriti due caschi blu indonesiani. Cnn: “Il governo Netanyahu voterà oggi sulla risposta all'Iran”
Esteri / Pilota della Turkish Airlines muore in volo: atterraggio di emergenza a New York
Esteri / Colloquio tra Biden e Netanyahu sulla risposta all’Iran: presenti anche Kamala Harris e Blinken. Il premier israeliano ha deciso: "Nel mirino strutture militari di Teheran". Convocato il gabinetto di sicurezza per il via libera. Soldati israeliani rifiutano di combattere a Gaza: “Troppi rischi per gli ostaggi”. Libano: altri 40 morti e 160 feriti
Esteri / Troupe del Tg3 aggredita in Libano, l'autista muore d'infarto
Esteri / L’Idf annuncia l'inizio dell'operazione terrestre limitata nella parte Ovest del Libano meridionale: “Ucciso a Beirut comandante di Hezbollah”
Esteri / Hamas lancia razzi verso Israele durante cerimonia per il 7 ottobre. Due forti boati a Tel Aviv, sono M90 lanciati dalla Striscia. Israele annuncia morte di un ostaggio: “Il corpo è a Gaza”
Esteri / Bsw, il partito anti-élites che sconvolge la politica tedesca: “Gli elettori ci votano perché parliamo dei loro problemi”
Esteri / Guida geopolitica per capire Caoslandia: Aldo Giannuli spiega a TPI i rischi di “un mondo acentrico senza un ordine globale”