Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:57
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Egitto, sospese 8 conduttrici TV perché sovrappeso

Immagine di copertina

I vertici dell'azienda hanno invitato le presentatrici a seguire un mese di dieta e ritornare in video con un aspetto più adeguato. Scoppia la polemica

La TV di stato egiziana ha sospeso otto delle sue presentatrici femminili invitandole a perdere peso e a seguire una dieta più adeguata. La decisione ha ovviamente scatenato la reazione delle associazioni per i diritti delle donne, e delle stesse presentatrici chiamate in causa.

L’azienda promotrice dell’iniziativa è l’Unione della radio e della televisione egiziana (Ertu) che ha concesso alle donne un mese di tempo per dimagrire, prima di poter ricomparire in video con un aspetto più appropriato. A darne notizia, il sito web egiziano Al-Yawm al-Sabi.

Fa riflettere che a capo della Ertu ci sia una donna, Safaa Hegazy, ex conduttrice della TV di stato. Fra le presentatrici colpite dalla decisione c’è Khadija Khattab, anchorwoman di Canale 2, la quale si è dichiarata meravigliata da questa presa di posizione ritenendo che il pubblico durante le sue apparizioni televisive dovrebbe giudicare il suo lavoro, non il suo aspetto esteriore. E che quest’ultimo non deve rappresentare un impedimento nel svolgere il proprio lavoro. 

A sostegno delle conduttrici travolte dal provvedimento si è schierato il Centro per la guida e la consapevolezza legale delle donne, secondo cui l’ordine di sospensione “viola la Costituzione”, e in fin dei conti rappresenta una vera e propria forma di violenza nei confronti delle donne. 

L’associazione ha chiesto che l’Unione della radio e della televisione egiziana ritiri tale decisione ma, fino a oggi, non è arrivata nessuna marcia indietro da parte dei vertici dell’azienda. 

Solidali con le otto presentatrici sospese anche i loro colleghi maschi. Alcuni giornalisti hanno ritenuto che il canale dovrebbe concentrarsi più sul miglioramento dei suoi contenuti, piuttosto che sull’aspetto dei suoi presentatori. 

La vicenda è approdata sui social media, dividendo gli utenti. Da un lato coloro che si sono schierati a sostegno delle otto presentatrici sospese, con tanto di messaggi di solidarietà; dall’altro lato, coloro che invece non hanno risparmiato parole e giudizi offensivi, tra cui l’espressione più usata ossia “bakabouzas”, utilizzata solitamente per indicare delle donne in sovrappeso. 

La polemica è perfino giunta in Parlamento, dove le presentatrici sono state difese e dove si è perfino discusso su quale debba essere il peso ideale. 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Italia a e 12 Paesi a Israele: “Contrari a operazione a Rafah”. Media palestinesi: "Bombardata scuola a Gaza, quattro morti". Sbarcati primi aiuti Gaza attraverso molo temporaneo Usa
Esteri / Slovacchia, il primo ministro Robert Fico è "grave ma in condizioni stabili"
Esteri / L'esercito israeliano: “5 soldati a Gaza uccisi da fuoco amico”. Altre truppe israeliane verso Rafah
Ti potrebbe interessare
Esteri / Italia a e 12 Paesi a Israele: “Contrari a operazione a Rafah”. Media palestinesi: "Bombardata scuola a Gaza, quattro morti". Sbarcati primi aiuti Gaza attraverso molo temporaneo Usa
Esteri / Slovacchia, il primo ministro Robert Fico è "grave ma in condizioni stabili"
Esteri / L'esercito israeliano: “5 soldati a Gaza uccisi da fuoco amico”. Altre truppe israeliane verso Rafah
Esteri / Slovacchia, il premier Robert Fico ferito a colpi di arma da fuoco: “È in pericolo di vita”
Esteri / La sacrosanta protesta degli universitari di tutto il mondo ci ricorda che la pace non è un dono, ma una conquista
Esteri / Wsj: “Biden procede con pacchetto armi a Israele da 1 miliardo”. Ue: "Con operazione Rafah relazioni con Israele a dura prova"
Esteri / Esercito israeliano: “Operazioni a a Rafah est e Jabaliya”. La Turchia: “A Gaza è genocidio”
Esteri / I tank israeliani avanzano ancora nel campo profughi di Jabalia. Netanyahu: “O noi o loro, i mostri di Hamas”. Gaza: “Più di 35mila morti”
Esteri / Morto a due mesi dal trapianto l’uomo con un rene di maiale
Esteri / Israele colpisce il Nord della Striscia di Gaza. Biden: “Se Hamas rilasciasse gli ostaggi cessate il fuoco anche domani”