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    Ginevra, un giovane curdo siriano si dà fuoco di fronte alla sede Onu per protesta contro l’invasione della Siria da parte della Turchia

    Di Madi Ferrucci
    Pubblicato il 23 Ott. 2019 alle 14:09 Aggiornato il 18 Nov. 2019 alle 14:54

    Ginevra, ragazzo 21enne curdo siriano si dà fuoco di fronte alla sede Onu per protesta

    Oggi mercoledì 23 ottobre intorno alle sette del mattino un ragazzo curdo-siriano di 21 anni si è dato fuoco di fronte alla sede dell’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unchr) a Ginevra per protestare contro l’invasione della Siria da parte della Turchia. Il giovane si è cosparso di benzina e con un accendino si è lasciato prendere fuoco nel cortile di fronte all’edificio delle Nazioni Unite. Il palazzo si trova davanti a un luogo di accoglienza per richiedenti asilo.

    I soccorsi sono arrivati immediatamente sul posto per spegnere le fiamme e il 21enne è stato portato d’urgenza all’ospedale Chuv di Losanna con un elicottero. Il gesto ha rappresentato un atto di denuncia rispetto all’indifferenza delle Nazioni Unite che non sono intervenute in Siria per difendere i curdi dall’offensiva della Turchia, iniziata il 9 ottobre.

    Ginevra: uomo si dà fuoco per protesta contro la Turchia

    I testimoni che si trovavano sul posto hanno affermato di aver udito intorno alle 7,40 delle grida che provenivano dal giardino antistante l’Unchr. “Sono stato svegliato dalle urla”, dichiara un residente. In base alle informazioni fornite dal portavoce della polizia di Ginevra il giovane è nato nel 1998 ed è residente in Germania.

    A dare per primo la notizia dell’accaduto è stato il giornalista che su Twitter ha postato un video dell’elicottero di soccorso in volo mentre stava portando il ragazzo all’ospedale specializzato per la cura delle ustioni.

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