Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:46
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

“Rinchiusa con i pazzi, ma era solo un’encefalite”: l’assurda storia della modella Lucy

Immagine di copertina
Lucy Dawson

Lucy Dawson è stata rinchiusa per mesi in un’unità psichiatrica a causa di una malattia cerebrale debilitante che i medici hanno diagnosticato erroneamente. Ora, a 24 anni, è una modella di successo. “Sono stata internata con i pazzi, dopo che i medici hanno diagnosticato erroneamente la mia malattia cerebrale”, racconta la ragazza sulle pagine del Sun.

I medici che l’avevano presa in cura erano certi che sarebbe morta. Proprio quando aveva compiuto 21 anni, nel 2017, la ragazza aveva anche dovuto subire un trattamento agli impulsi elettrici per ravvivarne il cervello. Il suo quadro clinico era disperato. L’encefalite che l’aveva colpita era davvero aggressiva. In alcuni casi infiammazioni alla massa cerebrale come quella in questione possono portare convulsioni ed anche il decesso. Per fortuna nel caso di Lucy è andata diversamente.

Tutto ha avuto inizio in seguito a delle emicranie divenute via via sempre più intense e croniche. La ragazza era finita con il restare a letto tutto il giorno finendo preda della depressione. Anche fisicamente era cambiata del tutto. Ma il mutamento più preoccupante riguardava il suo umore, con delle crisi bipolari marcatissime che la portavano a ridere e piangere allo stesso tempo. Inoltre diventava particolarmente aggressiva.

Per questo le era stato fatto un Tso (trattamento sanitario obbligatorio) ed era rimasta chiusa in ospedale per ben tre mesi. Ogni giorno ha ricevuto una dose pesante di psicofarmaci, mentre il cervello si spegnaeva sempre di più, fino al punto da portare Lucy in stato catatonico. Ci è voluto l’elettroshock per riprenderla, visto che stava morendo.

Quando la situazione è cominciata finalmente a migliorare ed i dottori hanno capito che non si trattava di malattia mentale, ma che era in corso una encefalite, è iniziata una lenta risalita. Ma anche una volta dimessa, la giovane ha dovuto convivere con l’impossibilità provvisoria anche nel deambulare. Piano piano è riuscita a vedere la luce, addirittura è si è laureata ed è anche diventata una modella di successo. Merito di una agenzia, la Zebedee Model Management, che cercava delle persone con disabilità per dei servizi di moda. Adesso Lucy è una modella a tempo pieno per dei marchi molto noti.

Leggi anche: La modella con la sindrome di down che reinventa il concetto di bellezza

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”