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    Mattarella da Trump, scontro sui dazi: “Basta ritorsioni”

    Di Veronica Di Benedetto Montaccini
    Pubblicato il 16 Ott. 2019 alle 08:42 Aggiornato il 16 Ott. 2019 alle 18:42

    Stati Uniti, al via la visita di Mattarella a Washington. Oggi incontra Trump

    Il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella incontra oggi il presidente statunitense Donald Trump. Al centro dell’incontro la guerra in Siria e la questione dazi.

    Trump-Mattarella: cosa si sono detti i due capi di stato

    Il meeting tra Trump e Mattarella è avvenuto nella Sala Ovale:  “È un grande onore ricevere un uomo molto rispettato come lei, è un piacere di averla alla Casa Bianca”, ha detto il presidente americano, spiegando “che i rapporti con l’Italia sono ottimi, non sono mai stati così buoni”.

    Trump ha parlato con Mattarella del problema dei dazi, “di commercio, terrorismo e questioni militari”. E nelle prime battute dell’incontro rispetto alla crisi turco-siriana ha spiegato: “La Turchia si lamenta di tante cose ora, ci stiamo occupando della Turchia in modo giusto”.

    Donald Trump nel suo incontro con Mattarella ha affrontato che gli Usa “valuteranno attentamente” le rimostranze dell’Italia che ritiene di essere penalizzata eccessivamente dagli annunciati dazi Usa per la vicenda dei sussidi statali ad Airbus. “L’Italia ha un problema su come i 7,5 miliardi di dollari di dazi sono stati suddivisi, crede di avere avuto un ruolo minore rispetto ad altri paesi come la Francia o la Germania”, ha osservato il tycoon.

    L’incontro Trump-Mattarella

    Trump si è detto molto soddisfatto che l’Italia abbia inserito la tecnologia sperimentale 5G nelle disposizioni del ‘Golden Power’ per tutelare il Paese da investimenti potenzialmente predatori, e in generale sulle questioni relative alla sicurezza informatica.

    L’amministrazione americana, ha detto la Casa Bianca, “ha collaborato strettamente con l’Italia, così come con altri alleati e partner, sulla grave e non mitigabile minaccia alla nostra sicurezza nazionale, alla nostra privacy e alle nostre libertà di accettare fornitori non fidati, in particolare quelli soggetti al controllo del Partito comunista cinese, nelle nostre reti”.

    Trump apprezza moltissimo il ruolo dell’Italia, considerata un “alleato chiave” su tantissimi fronti, a partire dal contributo dato su palcoscenici internazionali come l’Iraq o l’Afghanistan. Il presidente americano nel colloquio con Mattarella porrà in particolare l’accento sull’importanza e la necessità che Italia e Stati Uniti continuino a collaborare e a lavorare insieme sul fronte dei rapporti commerciali. L’Italia è un alleato Nato chiave e un partner prezioso nel programma F-35, dice ancora la Casa Bianca in preparazione all’incontro.

    Gli Stati Uniti chiedono all’Italia una precisa scelta di campo, netta e  senza remore, in particolare in chiave anti-Cina.

    L’adesione italiana alle Nuove Vie della Seta (Belt and Road) è sempre sottoposta alla massima vigilanza da parte di Washington.

    La visita alla Casa Bianca del presidente della Repubblica cade a poche ore dall’entrata in vigore dei dazi Usa su molti prodotti europei. Dazi che, una volta scattati, colpiranno anche parte del Made in Italy.

    La visita di Mattarella e Di Maio

    La visita di Mattarella negli Stati Uniti, accompagnato dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, durerà cinque giorni: dopo aver incontrato Trump, il capo dello stato vedrà la speaker della Camera Nancy Pelosi. Dopo Washington il presidente Sergio Mattarella si sposterà a san Francisco dove, tra le altre cose, visiterà delle start-up e parteciperà ad un forum dedicato all’innovazione che si svolgerà all’università di Stanford.

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