Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:36
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Gli Stati Uniti riconoscono il genocidio armeno. Erdogan: “Questa accusa è un insulto al nostro popolo”

Immagine di copertina
Protesta a Bruxelles per commemorare il genocidio armeno (24/0472017). Credits: Ansa

Gli Stati Uniti riconoscono il genocidio armeno

Il 30 ottobre la Camera degli Stati Uniti ha approvato una risoluzione in cui riconosce formalmente il genocidio armeno compiuto dall’impero ottomano tra il 1915 e il 1923.

Il testo è stato approvato con una maggioranza quasi totale (405 voti favorevoli su 435) invitando a “commemorare il genocidio armeno e a rifiutare i tentativi di associare il governo americano alla sua negazione”. La risoluzione segue quella di un’altra trentina di Paesi, tra cui l’Italia, e di 49 dei 50 Stati Usa, dove vivono due milioni di americani di origine armena.

Gli storici stimano che in quegli anni furono uccisi tra 1,2 e 1,5 milioni di armeni ma il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha reagito con rabbia alla decisione della Camera dichiarandola “il più grande insulto al popolo turco”. “Questa risoluzione non ha alcun valore, non la riconosciamo”, ha aggiunto. La Turchia infatti non accetta la definizione di “genocidio”, e nega che ci sia stata la pianificazione di uno sterminio etnico degli armeni: la posizione del governo turco è che si tratti semplicemente di vittime da inquadrare nell’ambito del conflitto della prima guerra mondiale.

Lo stesso giorno la Camera ha approvato anche una seconda risoluzione in cui chiede a Donald Trump di imporre sanzioni e altre restrizioni alla Turchia e ai suoi dirigenti per l’offensiva nella Siria settentrionale contro i curdi, alleati degli Usa. Sulle due risoluzioni dovranno esprimersi ora il Senato e il presidente degli Stati Uniti.

Barack Obama, prima di essere eletto nel 2008, si era impegnato a riconoscere il genocidio armeno ma alla fine il timore di irritare l’alleato Nato lo fece desistere dal procedere.

Cos’è il genocidio degli armeni (che costò la vita a 1,5 milioni di persone)
1915-2015 – Ricordando il genocidio armeno
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”