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    Usa, sparatoria a Virginia Beach in un edificio municipale: almeno 13 morti

    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 1 Giu. 2019 alle 07:51 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 02:20

    Sparatoria Virginia | Venerdì 31 maggio, poco dopo le ore 16 locali (le 22 in Italia), a Virginia Beach un uomo ha aperto il fuoco in un edificio governativo uccidendo 13 persone e ferendone almeno 5. Il killer è stato ucciso dalla polizia.

    È l’ennesima sparatoria che colpisce gli Stati Uniti. Questa volta avvenuta in un edificio governativo, dove un dipendente ha sparato contro i colleghi di lavoro negli uffici del municipio.

    Virginia Beach, in Virginia, è una città che conta circa 450mila abitanti. Il complesso governativo dove è avvenuta la sparatoria comprende 25 edifici e il commissariato di polizia.

    L’uomo è entrato in azione nel pomeriggio. Concluso l’orario di lavoro, il killer è entrato nell’edificio numero due della struttura municipale e ha aperto il fuoco “indiscriminatamente” contro i dipendenti.

    Sparatoria Virginia | Il killer 

    L’autore della strage di Virginia Beach è DeWayne Craddock, 40 anni, ingegnere. L’uomo lavorava come ingegnere nel dipartimento dei servizi pubblici della città e negli ultimi anni era il punto di contatto per le informazioni sui progetti stradali locali. L’attentatore è stato ucciso dalla polizia.

    Gli inquirenti hanno trovato una pistola semi automatica e un fucile nel luogo della sparatoria. Secondo le prime informazioni raccolte dagli agenti, le armi sarebbero state acquistate legalmente.

    Il complesso governativo luogo della sparatoria in Virginia

    Sparatoria Virgina | Le testimonianze

    “È un giorno tragico”, ha dichiarato il governatore dello Stato, Ralph Nortman, accorso sul posto mentre il presidente Donald Trump “è stato informato e sta monitorando la situazione”.

    “È il giorno più devastante della storia di Virginia Beach”, ha commentato il sindaco della città, Robert M. Dyer.

    “Ho chiamato il numero di emergenza”, ha raccontato Megan Banton, una delle dipendenti del municipio. Appena l’uomo ha aperto il fuoco la donna si è nascosta insieme ai colleghi.

    “Abbiamo provato a fare il possibile per mettere in salvo tutti. Eravamo terrorizzati perché sentivamo soltanto gli spari. Non mi sembrava reale, era come in un sogno”, ha continuato la donna, che durante la strage ha informato la madre con un messaggio telefonico.

    Sparatoria Virginia | Le ultime sparatorie negli Stati Uniti

    Quella che è avvenuta nel pomeriggio di venerdì 31 maggio è la terza sparatoria mortale degli Stati Uniti degli ultimi mesi.

    Il 7 maggio uno studente è morto a seguito di una sparatoria. Lo scontro a fuoco si è verificato ad appena otto chilometri dalla Columbine High School, vicino a Denver, la stessa scuola in cui nel 1999 furono uccisi da due due compagni di classe 12 studenti.

    Il 30 aprile scorso c’è stata una sparatoria all’interno del campus dell’Università della North Carolina, a Charlotte. Nell’attentato sono morti due studenti e altri 4 sono rimasti feriti. Anche in quell’occasione un uomo è entrato in classe e ha aperto il fuoco.

    E a febbraio un dipendente è entrato in una fabbrica di Chicago uccidendo cinque colleghi.

    Sparatoria Virginia 16 aprile 2007

    Il 16 aprile 2007, il Virginia è stato teatro di una strage che ha segnato profondamente la storia degli Stati Uniti.

    Quel giorno uno studente 23enne di origine sudcoreana, Cho Seung-hui, uccise 32 persone, tra studenti e professori, nell’istituto Virginia Tech. Il ragazzo dopo la strage si suicidò.

    Cosa spinge un uomo a compiere una sparatoria di massa negli Stati Uniti
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