Attentato dell’Isis in Iran, almeno 17 morti
Uomini armati hanno aperto il fuoco nel parlamento a Teheran. Una seconda sparatoria è avvenuta nel mausoleo di Khomeini dove due attentatori si sono fatti esplodere
Ci sono state due sparatorie nella capitale iraniana Teheran, una nel parlamento iraniano e un’altra presso il mausoleo dell’Ayatollah Khomeini. Uomini armati hanno prima aperto il fuoco all’interno del parlamento, causando la morte almeno 17 persone. Altre quattro sono state prese in ostaggio ai piani superiori del palazzo. Negli stessi minuti un’altra sparatoria ha avuto luogo nel mausoleo dell’Ayatollah Khomeini, nella zona sud della capitale, dove alcune persone sono rimaste ferite.
L’Isis ha rivendicato l’attacco. Lo ha reso noto l’agenzia dell’Isis Amaq. “I combattenti dallo stato islamico hanno attaccato il santuario di Khomeini e il parlamento iraniano a Teheran”, ha detto l’agenzia di stampa.
Secondo le prime ricostruzioni sono quattro gli uomini armati che hanno provocato le due sparatorie. Come riferito da un testimone all’agenzia Reuters, le forze di sicurezza si sono schierate dentro e fuori il parlamento. Il parlamentare Elias Hazrati ha detto che tre assalitori con una pistola e due fucili hanno attaccato l’edificio. L’agenzia statale iraniana ISNA ha citato inoltre un membro del parlamento che sostiene che le porte del parlamento sono state chiuse e uno degli assalitori è stato circondato dalle forze di sicurezza.
#BreakingNews: A suicide bomber detonated himself at mausoleum of Imam #Khomeini in southern #Tehran #Iran
— Tasnim News Agency (@Tasnimnews_EN) 7 giugno 2017
(Uno degli uomini armati si è affacciato dalla finestra del parlamento. L’immagine è stata pubblicata su Tasnim News Agency. L’articolo continua dopo la foto)
Intanto il ministro dell’intelligence iraniano ha detto che quanto accaduto a Teheran è riconducibile a gruppi terroristici.
Il governatore della città, Hossein Hashemi, ha detto alla televisione nazionale che un uomo si è fatto esplodere nel mausoleo dell’Ayatollah Khomeini, mentre un altro uomo è stato ucciso dalla polizia. Gli altri assalitori sono stati arrestati. Un dipendente del mausoleo è stato ucciso e molti altri sono stati feriti.
Secondo la rete televisiva statale Irib un assalitore si è fatto esplodere nel parlamento iraniano, ma altre agenzie riportano che l’esplosione potrebbe essere stata causata dal lancio di bombe a mano nell’edificio da parte degli assalitori.
Una sessione d’emergenza del consiglio di sicurezza dell’Iran è stata convocata con urgenza secondo il ministro dell’Interno iraniano.
Il sedicente Stato islamico ha rivendicato l’attacco. Lo ha reso noto l’agenzia dell’Isis Amaq. “I combattenti dallo stato islamico hanno attaccato il santuario di Khomeini e il parlamento iraniano a Teheran”, ha detto l’agenzia di stampa.
Un secondo kamikaze si è fatto saltare in aria al mausoleo dell’Ayatollah Khomeini. L’Isis ha annunciato che l’attacco a Teheran è ancora in corso.
Il ministero dell’Interno ha detto che gli attentatori ora sono circondati dalle forze di sicurezza.
Il vice ministro dell’Interno dell’Iran afferma che gli attentatori entrati in parlamento erano vestiti da donna, secondo l’agenzia di stampa Tasnim. Uno di loro è stato ucciso, l’altro si è fatto esplodere, ha aggiunto.
L’Isis ha diffuso un filmato che afferma sia stato girato dentro il parlamento da uno degli attentatori. Il filmato di 24 secondi è stato diffuso da Amaq. Mostra uno dei presunti attentatori (non inquadrato in volto) mentre apre due volte il fuoco contro un uomo che giace immobile sul pavimento.
Le autorità iraniane hanno confermato che il bilancio delle vittime è salito a 17. Inizialmente si era parlato di 7.
L’assedio al parlamento è finito e i quattro attentatori sono stati uccisi secondo i media iraniani.
Le autorità dell’Iraq hanno reso noto che gli attentatori erano cittadini iraniani legati all’Isis e avevano già commesso atti di terrorismo a Raqqa, in Siria, e a Mosul, in Iraq.
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