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    Spagna, più vicino l’accordo per un governo dopo il “ritiro” del leader di Podemos

    Il primo voto di fiducia ci sarà il 22 luglio

    Di Madi Ferrucci
    Pubblicato il 22 Lug. 2019 alle 09:53 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 20:34

    Spagna, vicino l’accordo di governo dopo il “ritiro” di Iglesias | Gli ultimi sondaggi e le date del voto di fiducia

    In Spagna l’accordo per un governo sembra essere più vicino dopo il passo indietro di Pablo Iglesias, leader di Podemos. Il tempo per decidere è poco, entro giovedì si stabilirà se tornare alle urne o dare al paese un governo.

    Il volto di Podemos il 19 luglio ha annunciato di accettare le condizioni imposte dal leader del governo Pedro Sánchez, che sarebbe favorevole a un esecutivo del partito socialista (Psoe) con Podemos, a patto che rimanga fuori Iglesias. Giovedì 18 luglio in tv, il premier Sánchez aveva infatti posto il veto sul nome del fondatore di Podemos al governo. Il giorno dopo il “politico col codino” ha accettato di rinunciare a una futura carica governativa.

    “Non devo essere la scusa del Psoe per non formare un governo di coalizione di sinistra. Stare o no nel consiglio dei ministri non sarà un problema. Basta che non ci siano più veti e la presenza di Podemos al governo sia proporzionale ai voti”, ha dichiarato Iglesias con un video su Facebook rivolto ai suoi elettori.

    Se l’accordo tra le due parti dovesse arrivare, ne uscirebbe un governo di sinistra a trazione socialista.

    Oggi, 22 luglio, inizia il dibattito parlamentare sul nuovo governo e il primo voto di fiducia è previsto per il giorno seguente. Per formare il governo il capo del Psoe avrà bisogno di almeno 176 seggi, altrimenti ci sarà un nuova votazione giovedì 25 luglio dove basterà aggiudicarsi la maggioranza relativa. Qualora fallisse anche questo secondo tentativo ci saranno altri due mesi di tempo per trovare un accordo, dopodiché il re sarà costretto a sciogliere le Camere e a indire nuove elezioni.

    Al momento il Psoe ha 123 seggi in parlamento, mentre Podemos ne ha 42. Solo l’unione dei due partiti permetterebbe di ottenere il numero necessario per il voto di fiducia (176 seggi).

    Secondo gli ultimi sondaggi il Psoe è il primo partito con una crescita di 10 punti percentuali mentre Podemos è in calo.

    La partita adesso si gioca sui ministri. La moglie di Pablo Iglesias Irene Montero, dovrebbe essere nella rosa dei nomi. I primi incontri tra Psoe e Podemos sono iniziati il 21 luglio e dalle prime indiscrezioni emerse dopo i colloqui secondo il quotidiano spagnolo El País l’accordo sembrerebbe vicino. La vicesegretaria del Psoe Adriana Lastra il 19 luglio ha confermato queste anticipazioni.

    I risultati delle ultime elezioni

    Le elezioni spagnole si sono tenute il 28 aprile e sono state convocate dal primo ministro uscente Pedro Sánchez, del Psoe, che è tornato a vincere dopo 11 anni con il 29 per cento dei voti (123 seggi). Da allora la Spagna è senza un governo, bloccata in una trattativa tra partiti per formare una coalizione di maggioranza.

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