Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:55
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

TPI promuove la petizione lanciata da Save the Children per chiedere subito più aiuti umanitari per i bambini dell’Afghanistan

Immagine di copertina
Credit: sito internet Save the Children

L’Organizzazione invita tutti a leggere, firmare e diffondere la petizione per chiedere che tutti i minori a rischio nel Paese possano ricevere subito gli aiuti di cui hanno disperatamente bisogno e che siano protetti nei paesi in cui sono sfollati

La metà dei bambini in Afghanistan ha urgente bisogno di sostegno umanitario, 1 su 16 muore prima del suo quinto compleanno e negli ultimi mesi centinaia di migliaia sono stati costretti a fuggire dalle proprie case.

Mentre la situazione sta ulteriormente peggiorando, gli aiuti umanitari all’Afghanistan sono fortemente inadeguati per poter salvare e proteggere la vita di milioni di bambini che in questo momento stanno soffrendo la fame estrema, senza un riparo, cibo o cure mediche, e dovranno affrontare l’inverno con temperature che raggiungono -16°C, notti gelide e nevicate frequenti.

L’insufficienza dei fondi messi a disposizione dalla comunità internazionale e le difficoltà nella ripresa operativa degli aiuti umanitari nel Paese sono due ostacoli che devono essere superati urgentemente con la collaborazione di tutte le parti coinvolte.

Questo l’obiettivo della petizione lanciata oggi da Save the Children – l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro-, per mobilitare l’opinione pubblica e chiedere al Primo Ministro Draghi di farsi portavoce presso i paesi del G20 perché riconoscano la priorità assoluta dell’emergenza umanitaria nella loro azione politica, diplomatica e organizzativa delle prossime settimane, cruciali per il futuro della popolazione più vulnerabile e dei più piccoli.

“Sotto i riflettori del mondo c’è un’intera generazione di minori afgani che non ha visto altro che guerra e violenza, ed è esposta al rischio reale di morire di fame o di malattie impossibili da curare se non con gli aiuti umanitari. Con questa petizione, che chiediamo a tutti di firmare e di diffondere con ogni mezzo, chiediamo di aumentare gli aiuti umanitari e assicurare tutto ciò che serve perché possano raggiungere rapidamente i bambini all’interno del territorio afghano che ne hanno disperatamente bisogno, ma anche di sostenere i bambini e le famiglie in fuga dall’Afghanistan creando percorsi sicuri e legali per raggiungere paesi in cui possano essere protetti e avere la possibilità di costruire il loro futuro. Save the Children non ha abbandonato il Paese e ha urgenza di poter riprendere in sicurezza tutti i suoi interventi salvavita cruciali, ed è pronta ad attivarsi nei paesi in cui opera e che potranno essere un rifugio per i minori afgani sfollati. Dobbiamo però agire insieme con forza e determinazione ora, prima che i riflettori si spengano, e i bambini dell’Afghanistan possano essere dimenticati dal mondo” ha dichiarato Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children Italia.

Si può accedere e firmare la petizione per assicurare ai bambini afgani l’aiuto umanitario di cui hanno urgente bisogno alla pagina: www.savethechildren.it/petizioneafghanistan.

La petizione è promossa anche da The Post Internazionale (TPI). Si tratta quindi dell’avvio di una partnership di Save the Children Italia con la testata in occasione del lancio della nuova rivista settimanale, da venerdì 17 settembre nelle edicole con inchieste e approfondimenti, storie inedite, reportage dal mondo, grande spazio alla cultura con alcuni tra i più importanti intellettuali italiani, ma soprattutto difesa dei diritti e protezione dei minori che vivono in aree di conflitto in tutto il mondo (cliccare qui per ulteriori info).

Save the Children è un’organizzazione indipendente, imparziale e politicamente neutrale che opera in Afghanistan dal 1976 con interventi salvavita per i bambini e le loro famiglie in tutto il Paese. Con i suoi interventi, temporaneamente sospesi, l’Organizzazione ha raggiunto nel 2020 1,6 milioni di persone con servizi sanitari, di nutrizione e sussistenza, di accesso all’educazione e protezione dell’infanzia, raggiungendo oltre 1,6 milioni di afgani.

Ti potrebbe interessare
Esteri / I tank israeliani avanzano ancora nel campo profughi di Jabalia. Hamas: “Più di 35mila morti nella Striscia”
Esteri / Morto a due mesi dal trapianto l’uomo con un rene di maiale
Esteri / Israele colpisce il Nord della Striscia di Gaza. Biden: “Se Hamas rilasciasse gli ostaggi cessate il fuoco anche domani”
Ti potrebbe interessare
Esteri / I tank israeliani avanzano ancora nel campo profughi di Jabalia. Hamas: “Più di 35mila morti nella Striscia”
Esteri / Morto a due mesi dal trapianto l’uomo con un rene di maiale
Esteri / Israele colpisce il Nord della Striscia di Gaza. Biden: “Se Hamas rilasciasse gli ostaggi cessate il fuoco anche domani”
Esteri / Yanis Varoufakis fa causa allo Stato tedesco
Esteri / Esclusivo – Ecco come la Russia interferisce sulla campagna elettorale per le europee
Esteri / Fonti israeliane: "Il leader di Hamas Sinwar non si nasconde a Rafah"
Esteri / Guerra Israele-Hamas: "Truppe e tank israeliani circondano Rafah Est”
Esteri / La mucca cinese di Xi Jinping attira consensi in Europa
Esteri / Biden: “Se Netanyahu attacca Rafah fermerò le forniture di armi americane”. La replica di Netanyahu: “Avanti anche da soli contro Hamas”. 80mila persone in fuga da Rafah
Esteri / AstraZeneca ritira il suo vaccino anti-Covid dopo le ammissioni sugli effetti collaterali