Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Inizia il processo contro l’ex presidente della Costa d’Avorio per crimini contro l’umanità

Immagine di copertina

Laurent Gbagbo nel 2010 non aveva riconosciuto la vittoria del rivale Alassane Ouattara, provocando sanguinosi scontri tra le fazioni rivali

Comincia oggi, 28 gennaio 2016, il processo per crimini contro l’umanità all’ex presidente ivoriano Laurent Gbagbo. È il primo ex capo di stato ad essere processato dinnanzi alla Corte penale internazionale dell’Aia.

I giudici lo accusano di non aver voluto riconoscere la vittoria elettorale nel novembre 2010 del suo rivale Alassane Ouattara, e di conseguenza di essere responsabile delle rivolte scoppiate tra le varie fazioni rivali, durate 5 mesi, che hanno provocato 3000 morti. 

Sarà processato per crimini contro l’umanità, omicidio, persecuzione e violenze sessuali, anche il suo braccio destro ed ex capo militare Charles Ble Goude.

Sia i giudici dell’accusa che i difensori, nel sostenere che il processo potrebbe andare avanti almeno per i prossimi tre o quattro anni, hanno promesso che sarà fatto di tutto per stabilire la verità sui sanguinosi fatti di 6 anni fa. Durante il processo, l’accusa presenterà 5.300 elementi di prova, tra cui centinaia di video e 138 testimoni. 

Nel 2010 il paese africano era sprofondato in una gravissima crisi internazionale, nella quale erano intervenuti anche Stati Uniti, Unione europea e Francia a sostegno del legittimo vincitore Ouattara.

Abidjan, una delle città più cosmopolite del continente africano, era diventata un campo di battaglia per le varie fazioni in lotta tra loro. Dopo essere rimasto barricato per mesi nel palazzo presidenziale, Gbagbo era stato arrestato nell’aprile 2011 dalle truppe di Ouattara, aiutate da un contingente dell’Onu e da soldati francesi. 

L’avvocato difensore dell’ex presidente, Emmanuel Altit, ha dichiarato che Gbagbo è fiducioso del fatto che questo processo potrà ristabilire la completa verità dei fatti così che “il popolo ivoriano possa riprendersi la sua storia”.

La difesa di Gbagbo nega che ci sia stato un piano organizzato di resistenza e insiste sul fatto che l’ex presidente ha giocato un ruolo fondamentale nell’introduzione di un sistema multipartitico nel paese rendendolo un “faro di democrazia”. 

Fuori dal palazzo della Corte penale ci sono già 1500 sostenitori dell’ex presidente a manifestare a suo favore, mentre maxischermi sono stati installati in varie città della Costa d’Avorio per consentire ai cittadini del paese di seguire il processo a distanza.

Ti potrebbe interessare
Economia / Ottanta Paesi raggiungono un accordo “storico” sull’e-commerce al WTO ma gli Usa non ci stanno
Esteri / L’Internazionale dei Rifugiati alla carica delle Olimpiadi di Parigi 2024
Esteri / Elon Musk: “Mio figlio ucciso dalla cultura Woke”. Lei risponde: “Padre narcisista e assente
Ti potrebbe interessare
Economia / Ottanta Paesi raggiungono un accordo “storico” sull’e-commerce al WTO ma gli Usa non ci stanno
Esteri / L’Internazionale dei Rifugiati alla carica delle Olimpiadi di Parigi 2024
Esteri / Elon Musk: “Mio figlio ucciso dalla cultura Woke”. Lei risponde: “Padre narcisista e assente
Esteri / Parigi 2024: l’app di incontri gay Grindr bloccata al Villaggio Olimpico. Ecco perché
Esteri / L’Ue trasferisce all’Ucraina i primi proventi dei beni congelati alla Russia: 1,5 mld euro per la difesa di Kiev
Esteri / Barack e Michelle Obama appoggiano la candidatura di Kamala Harris alla Casa bianca
Esteri / Kamala Harris riceve Netanyahu: “Israele ha il diritto di difendersi ma non resterò in silenzio sulla sofferenza di Gaza”
Esteri / Francia, attacchi coordinati sulla rete ferroviaria a poche ore dalle Olimpiadi: treni nel caos
Esteri / La resa: ecco cosa può succedere ora negli Stati Uniti dopo la rinuncia di Joe Biden
Esteri / Gaza, al-Jazeera: “21 morti nei raid dell'Idf”. Jihad Islamica spara razzi verso Israele: nessun ferito