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    Principe Andrea estromesso dalla famiglia reale per le accuse di abusi sessuali: “Decisivo il ruolo di William”

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 14 Gen. 2022 alle 18:45

    Principe Andrea estromesso dalla famiglia reale

    Il principe Andrea è stato estromesso di fatto dalla famiglia reale per le accuse di violenza sessuale che pendono sul suo capo, legate al caso Epstein. Una decisione in cui, come riporta il Daily Mail citando fonti di Palazzo, si è rivelato decisivo il ruolo del principe William, che ha affiancato il padre Carlo (fratello maggiore di Andrea) e la Regina Elisabetta nella scelta. Una scelta “rapida e spietata, raccomandata dal principe di Galles e dal duca di Cambridge e approvata dalla regina”, ha dichiarato la fonte.

    Affrontato da Carlo, Andrea avrebbe ammesso il suo errore nel legarsi in amicizia col magnate pedofilo morto in carcere Jeffrey Epstein, ma ha continuato a professarsi innocente per quanto riguarda le accuse di aver violentato Virginia Roberts Giuffrè, che nel 2019 ha rilasciato un’intervista alla Bbc rivelando tutti i dettagli dei presunti abusi, perpetrati quando la donna era ancora minorenne. Non sentendosi rassicurato dalle parole del fratello, il principe di Galles si è fatto allora spalleggiare dal figlio William, che sta assumendo sempre più peso all’interno delle dinamiche della famiglia reale.

    Ora il secondogenito di Elisabetta dovrà affrontare il processo privo dei titoli militari e reali che ha restituito ieri alla Regina.  I Windsor “hanno preso questa decisione per isolare l’istituzione da tutte le schegge che volano attorno”, ha spiegato ancora la fonte reale al rotocalco britannico. Una dinamica che “segue lo stesso modello della separazione dai Sussex: la rimozione dei titoli significa che ora la monarchia può legittimamente dire di non essere coinvolta”.

    Principe Andrea estromesso, le accuse

    Intervistata dal programma della Bbc “Panorama” nel 2019, Virginia Giuffré, vittima del traffico di prostituzione gestito dal miliardario statunitense, aveva affermato di essere stata vittima della “schiavitù ” del finanziere americano – morto suicida in carcere ad agosto dello stesso anno – di cui il principe Andrea era a conoscenza.

    “Lui sa cosa è successo, io so cosa è successo. E solo uno di noi due dice la verità”, aveva detto la donna americana alla Bbc. Giuffrè sostiene di essere stata costretta a concedersi almeno tre volte in tre diversi momenti della sua vita, quando era ancora minorenne, condotta a Londra dalla complice di Epstein e amica intima del duca di York, Ghislaine Maxwell, per incontrare il principe Andrea.

    Il duca, che a novembre del 2019 è stato costretto ad abbandonare il suo ruolo ufficiale ed è stato allontanato da impegni pubblici e riunioni di famiglia, sostiene di essere innocente. Afferma che i fatti a lui imputati non si sono mai verificati e di non ricordare di aver incontrato Giuffre, nonostante l’esistenza di una fotografia che li ritrae insieme a Londra e nonostante la vicinanza di Andrea al loro giro di traffico di minorenni di Epstein e Maxwell sia ben documentata.

    Il 4 gennaio scorso i legali del principe hanno cercato di respingere la causa e ne hanno chiesto l’archiviazione sulla base dell’accordo raggiunto da Giuffré con Epstein nel 2009, con il quale, in cambio di 500mila dollari , la donna rinunciava al diritto di azioni legali contro l’imprenditore. I procedimenti fino ad ora non sono entrati nel merito delle accuse.

     

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