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    “Possiamo lanciare 500 testate nucleari. Abbastanza per distruggere Usa e Nato”: la minaccia della Russia

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 28 Feb. 2022 alle 08:30 Aggiornato il 28 Feb. 2022 alle 08:38

    “Possiamo lanciare 500 testate nucleari. Abbastanza per distruggere Usa e Nato”: la minaccia della Russia

    “A cosa serve il mondo se la Russia non ci sarà dentro?” È la cupa domanda rivolta ai propri telespettatori da uno dei volti più noti della televisione russa. “I nostri sottomarini da soli possono lanciare più di 500 testate nucleari, che peraltro garantirebbero la distruzione degli Stati Uniti e della Nato”, ha dichiarato durante una trasmissione della tv di stato russa Dmitri Kiselyov, giornalista considerato molto vicino a Vladimir Putin, mentre tra Russia e paesi occidentali continuano ad aumentare le tensioni, con l’annuncio dell’allerta nucleare da parte di Mosca. “Il principio è: a cosa serve il mondo se la Russia non ci sarà dentro?”

    Kiselyov non è nuovo a uscite del genere. Già lo scorso dicembre, l’uomo che nel 2013 il presidente russo aveva nominato a capo della nuova agenzia internazionale Russia Today (Rossiya Segodnya), aveva dichiarato che la Russia potrebbe ridurre in “cenere radioattiva” gli Stati Uniti, accusati all’epoca di diffondere “falsità” sulle intenzioni di Mosca di invadere l’Ucraina. Tre anni fa aveva mostrato in televisione una mappa degli Stati Uniti che indicava obiettivi quali il Pentagono e Camp David, spiegando che i nuovi missili ipersonici sviluppati dalla Russia sarebbe in grado di colpirli in meno di cinque minuti. “La vendetta sul territorio degli Stati Uniti è (una questione di) principio per noi”, aveva detto il conduttore, che come osserva il corrispondente del Financial Times Max Seddon, solo nel 2012 si recava a Washington per uno scambio presso il dipartimento di Stato americano. Tempi diversi.

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