Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 15:43
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Perché la pigrizia è la chiave del successo

Immagine di copertina

A spiegarlo è lo scrittore e giornalista Michael Lewis, autore del bestseller Moneyball, da cui è stato tratto il film “L'arte di vincere”

Essere pigri non è sempre un problema. Anzi, la pigrizia potrebbe essere la chiave del successo. Parola di Michael Lewis, autore del bestseller Moneyball, da cui è stato tratto il film con Brad Pitt L’arte di vincere

— Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

In un’intervista durante un evento nel corso dell’Insight Summit, Lewis ha spiegato perché la pigrizia non gli è mai sembrata essere una cosa negativa e come l’ha aiutato a raggiungere il successo.

“Sono cresciuto a New Orleans, dove nessuno fa nulla”, ha detto definendolo un posto “incantevole”, ma in cui “l’idea che il tuo valore sia connesso alle cose che fai è considerata aliena”. 

Lo scrittore ha citato anche una sorta di moto di famiglia: “Fai il meno possibile, e controvoglia, perché è meglio ricevere un leggero rimprovero che compiere un’attività dura”.  

Abbracciare la pigrizia ha aiutato Lewis ad avere successo perché, secondo quanto spiega, si è focalizzato sui suoi sforzi solo quando ne valeva davvero la pena. Secondo lo scrittore è questa selezione degli sforzi da compiere a creare un vantaggio reale.

Lewis sottolinea di non sentirsi in colpa quando si sente inattivo. E si chiede quante migliori opportunità si siano sprecate concentrandosi su progetti meno importanti. Secondo lui, quindi, essere inattivi o meno attivi ti rende disponibile quando qualcosa per cui valga davvero la pena richiede il tuo impegno. 

Inoltre, se hai tempo libero puoi dedicarti alla ricerca di un progetto su cui valga davvero la pena investire. 

“Le persone perdono anni delle loro vite cercando un modo per non perdere ore delle proprie vite”, argomenta ancora l’autore di Moneyball.

“La mia pigrizia lavora come un filtro”, ha detto ancora Lewis. “Qualcosa deve essere veramente interessante prima che io decida di lavorarci”. 

— Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”