Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:22
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Il Pentagono ha presentato all’amministrazione Trump le opzioni militari per la Siria

Immagine di copertina

Sono state presentate a Trump “molte opzioni”. Il segretario di Stato Rex Tillerson ha detto che si sta valutando una risposta adeguata all'attacco chimico di Idlib

Il Pentagono ha presentato le opzioni militari per la Siria alla Casa Bianca. Lo afferma un esponente dell’amministrazione statunitense. A Trump, secondo quanto riferito poi dal portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer, sono state presentate “molte opzioni”. 

— Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

Secondo l’agenzia di stampa Reuters il Pentagono e la Casa Bianca stanno affrontando una discussione dettagliata sull’opzione militare per rispondere all’attacco chimico avvenuto in Siria, nella provincia di Idlib, e per cui Washington ha accusato il regime siriano. Nessuna decisione è stata ancora presa, secondo quanto sottolineato da un ufficiale.

Il segretario per la Difesa Jim Mattis discuterà probabilmente queste opzioni con il presidente Donald Trump durante un incontro a Mar-a-Lago, in Florida, secondo quanto dichiarato da un ufficiale che ha preferito rimanere anonimo. Mattis dovrebbe recarsi in Florida nel pomeriggio di giovedì 6 aprile.

Discussioni sulla potenziale risposta sono già in corso. Tra queste, anche quella tra Mattis e il consigliere della Casa Bianca per la Sicurezza nazionale McMaster.

La Casa Bianca ha fatto sapere che Trump ha parlato con alcuni leader per valutare l’ipotesi di istituire una “safe zone” in Siria. Il presidente degli Stati Uniti non ha parlato invece delle opzioni militari con i parlamentari e non ha discusso degli attacchi in Siria con il presidente russo Putin.

Il segretario di Stato Rex Tillerson ha parlato telefonicamente con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov mercoledì 5 aprile. I due hanno discusso dell’attacco chimico avvenuto nella provincia di Idlib. Tillerson ha detto che sta valutando una risposta appropriata a quanto avvenuto in Siria.

“Non ci sono dubbi” sul fatto che il regime di Assad è responsabile per l’attacco chimico di Idlib, ha poi affermato Tillerson, sottolineando come l’attacco richiede una “risposta seria”.

— Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata

Ti potrebbe interessare
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione immediata
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”
Esteri / La capo gabinetto di Trump: “Ha la personalità di un alcolizzato”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione immediata
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”
Esteri / La capo gabinetto di Trump: “Ha la personalità di un alcolizzato”
Esteri / Museo del Louvre chiuso da tre giorni: i lavoratori prolungano lo sciopero fino a domani
Esteri / “Siate pronti a mandare i vostri figli a combattere contro la Russia”: il discorso del capo delle forze armate britanniche
Esteri / Fornì ketamina alla star di “Friends” Matthew Perry: medico condannato a 8 mesi di arresti domiciliari
Esteri / Il Regno Unito rientrerà nel programma europeo Erasmus+ nel 2027
Esteri / Trump ordina il “blocco totale” delle petroliere da e verso il Venezuela: ecco cosa può succedere ora
Esteri / L’allarme del Wfp: quest’inverno 17 milioni di persone a rischio fame in Afghanistan
Esteri / Israele bombarda ancora il Libano: almeno un morto e diversi feriti. L’Idf: “Colpiti due agenti di Hezbollah”