Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:20
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Il Pentagono e la gaffe di Capodanno: “Altro che la palla di Times Square, sganceremo armi molto più grandi”

Immagine di copertina

Il tweet di cattivo gusto è stato subito cancellato

Figuraccia di Capodanno per il Pentagono.

Il Comando Strategico degli Stati Uniti, la forza militare unificata che controlla il lancio di armi nucleari, ha twittato la notte di lunedì 1 gennaio un insolito messaggio di Capodanno: per dare il benvenuto al nuovo anno, si sono vantati di essere pronti a sganciare “qualcosa di molto, molto più grande” della tradizionale sfera di cristallo che scende sulla Times Square di New York alla mezzanotte del 31 dicembre di ogni anno.

Ad accompagnare il messaggio un video di un bombardiere B-2 sganciava due super bombe da oltre 6.800 kg l’una durante un’esercitazione. Ma il tweet (“Per tradizione #TimeSquare accoglie il #NuovoAnno lanciando la grande sfera… se sarà mai necessario, noi siamo pronti a lanciare qualcosa di molto, molto più grande”) non è piaciuto a molti, in particolare al deputato democratico Ruben Gallego, e il Pentagono lo ha subito cancellato. Al suo posto sono apparse le scuse: Il tweet di Capodanno “era di cattivo gusto e non riflette i nostri valori. Ci scusiamo….”.

Il post, successivamente cancellato, includeva un mulinello sfrigolante inizialmente rilasciato all’inizio di quest’anno, che mostra un bombardiere B-2 che fa cadere “un paio di massicci tradizionali di masse d’ordinanza (MOP) in un campo di prova”, ha detto il Pentagono.

Più tardi, il Comando Strategico ha twittato: “Il nostro precedente tweet di New York era di pessimo gusto e non rifletteva i nostri valori. Ci scusiamo, ci siamo dedicati alla sicurezza di America e alleati”.
“Penso che sia molto antipatico”, ha detto alla CNN Ruben Gallego, membro democratico dell’Arizona. “Non abbiamo bisogno di agire in questo modo.”

gaffe pentagono

Mentre le bombe raffigurate nel video – conosciute come “bunker-busters” – sono convenzionali, non nucleari, il tweet sembra servire come promemoria per il resto del mondo per ricordare che l’esercito americano detiene le armi più grandi e più capaci nel mondo.

Il portavoce del comando strategico, il capitano della Marina, Brook Dewalt, ha detto alla CNN che il post è “parte del nostro riepilogo delle priorità di comando” e si tratta di rassicurare gli americani che l’esercito statunitense è pronto in ogni momento, anche a Capodanno.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”
Esteri / Sudan: cronistoria di una guerra dimenticata
Esteri / Il piano di Trump è l’unica via possibile per la pace in Ucraina (di F. Bascone)
Esteri / Altro che trappola del debito: dalla Silicon Valley ai porti di mezzo mondo, ecco l’impero segreto dei prestiti della Cina
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale