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    Parigi, scontri tra gilet gialli e polizia: scooter in fiamme e negozi svaligiati

    Credit: Zakaria ABDELKAFI / AFP
    Di Futura D'Aprile
    Pubblicato il 20 Apr. 2019 alle 17:30 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 23:30

    Sono almeno 189 i manifestanti fermati dalle forze dell’ordine il 20 aprile 2019 nel corso del “23esimo atto” che i gilet gialli hanno inscenato nella capitale francese.

    Nel corso della giornata si sono anche registrati alcuni scontri tra i casseur e le forze dell’ordine, che hanno fatto ricorso all’uso di granate assordanti per disperdere i gruppi di black bloc.

    Decine di scooter inoltre sono stati dati alle fiamme e i casseur hanno usato un furgone come barriera per impedire ai pompieri di spegnere le fiamme.

    La fazione più violenta del corteo ha anche distrutto diverse vetrine dei negozi che si trovano in Place de la Republique e danneggiato alcune auto.

    Al centro delle proteste questa volta c’è anche la maxi colletta chiesta dal Governo Macron per i lavori di ristrutturazione della cattedrale di Notre Dame, divorata dalle fiamme.

    “Milioni per Notre Dame e i poveri?”, “Notre Dame non siamo noi”: sono questi alcuni degli slogan che si leggono nei cartelloni dei gilet gialli.

    Il ministro dell’Interno non si è fatto trovare impreparato e in vista del 23esimo atto delle proteste ha vietato l’ingresso agli Champs-Elysees e alla zona attorno alla cattedrale di Notre-Dame.

    A Parigi sono anche state chiuse molte stazioni della metropolitana e sono aumentati i controlli di alcuni siti a rischio, dall’Assemblée Nationale all’Eliseo, e sono anche stati schierati circa 60mila agenti.

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