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    Attacco a Parigi, il principale sospettato è un 18enne pachistano. Fermato anche un 33enne

    Credit Image: Alexis Sciard/IP3 (ZUMA Press)
    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 25 Set. 2020 alle 16:51 Aggiornato il 25 Set. 2020 alle 17:27

    La polizia francese ha fermato i due sospetti aggressori che la mattina di oggi, 25 settembre, hanno attaccato alcune persone a Parigi, nei pressi dell’ex redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo – teatro, il 7 gennaio 2015, di una strage dove morirono 12 persone – ferendo due collaboratori della società di produzione di inchieste giornalistiche televisive Premières Lignes.(qui cosa sappiamo finora).

    I due feriti, un uomo e una donna, si trovavano fuori dall’ufficio, in rue Nicolas-Appert, quando sono stati attaccati con una mannaia da cucina, successivamente ritrovata accanto alla fermata della metropolitana di Richard Lenoir. Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta per tentato omicidio a scopo terroristico.

    Nelle ore successive la polizia francese ha eseguito due fermi nei pressi della Bastiglia. Il “principale autore” dell’attacco sembra essere un ragazzo pachistano di 18 anni, Ali H., conosciuto dalla polizia per reati comuni, e in particolare per possesso di armi. Non ha precedenti per radicalismo islamico. Con lui è stato fermato un uomo di 33 anni, sospettato di essere un complice, di cui però, su richiesta degli inquirenti, non viene fornita l’identità.

    L’uomo indicato “l’autore principale” dell’attacco a Parigi ha riconosciuto i fatti, secondo quanto riferisce BfmTv, che cita fonti informate. La sua identità non è stata confermata ufficialmente dalla polizia.

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