Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    Stuprava i colleghi della figlia all’università per estorcere confessioni e denaro: arrestato papà-orco

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 13 Feb. 2020 alle 10:52 Aggiornato il 13 Feb. 2020 alle 10:55

    Stuprava i colleghi di Università della figlia: papà orco arrestato

    Un padre accusato di aver abusato dei colleghi di università di sua figlia è stato arrestato negli Stati Uniti e accusato di estorsione, sfruttamento sessuale e lavoro forzato.

    Ne danno notizia diversi media anglossassoni, tra cui la Bbc. Secondo i pubblici ministeri che hanno indagato sul caso, Lawrence “Larry” Ray avrebbe esorto circa un milione di dollari, pari a oltre 900mila euro, agli studenti del Sarah Lawrence College di New York, abusandoli “emotivamente, fisicamente e sessualmente”.

    La storia del “papà orco” è stata raccontata per la prima volta dal New York Magazine, che ha elencato tutti i dettagli del “culto” di Ray, un padre 60enne che nel corso degli ultimi dieci anni avrebbe abusato di una quantità di vittime incalcolabile.

    “Non vi era limite all’abuso da parte di Ray, e non c’è modo di conoscere la portata dei danni che potrebbe aver causato alle sue vittime negli anni a venire”, ha detto il vicedirettore dell’FBI William Sweeney.

    L’uomo è stato arrestato martedì 11 febbraio nello stato del New Jersey.

    Secondo quanto riportato nel 2019 dal New York Magazine, Ray ha iniziato ad abusare dei colleghi di sua figlia nel 2010, dopo essere stato rilasciato dal carcere, dove era finito per accuse legate a una disputa sulla custodia della ragazza.

    Ex informatore dell’Fbi, era uno stretto collaboratore dell’ex capo della polizia di New York, Bernard Kerik, con cui aveva lavorato a un delicato caso di corruzione.

    Una volta libero, Ray si è trasferito nel dormitorio della figlia, spacciandosi per consulente che offriva agli studenti sessioni di “terapia”.

    Durante le sedute, cercava di ottenere informazioni sulla vita privata di chi soffriva di disturbi mentali, e convinceva i “clienti” ad allontanarsi dalla famiglia per lasciarsi aiutare da lui in un appartamento a Manhattan.

    Gli inquirenti hanno raccontato che l’uomo, dopo aver ottenuto la fiducia dei ragazzi, ha iniziato ad accusarli di averlo danneggiato e a pretendere per questo un risarcimento. Per estorcere le confessioni umiliava sessualmente e violentava i suoi clienti.

    In un’occasione, dopo aver accusato uno studente di aver danneggiato la sua casa, Ray lo ha minacciato di smembrarlo con un coltello in cambio della sua falsa confessione.

    Le vittime, pur di liberarsi dell’uomo, drenavano i conti dei propri genitori e aprivano linee di credito. Secondo le autorità, il padre avrebbe ottenuto quasi 500mila euro da una donna dopo averla costretta a prostituirsi e costretto molte persone a lavorare gratis.

    Ray nega le accuse e sostiene che siano il risultato di una cospirazione ai suoi danni.

    Intanto, lo staff del Sarah Lawrence College ha descritto le accuse come “gravi, inquietanti e sconvolgenti” e assicurato di aver avviato un’indagine interna dopo la pubblicazione della storia sul New York Magazine.

    Leggi anche:
    Violentata dal padre per anni, Jeni si crea 2.500 personalità diverse per sopravvivere agli abusi
    Genova: abusi sulla figlia. Madre, padre e patrigno arrestati dai carabinieri
    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version