Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:22
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’Onu vuole entrare a Raqqa per assistere 300mila civili messi in fuga dall’Isis

Immagine di copertina
Credit: Afp

Dopo la liberazione di Raqqa da parte delle Forze Democratiche Siriane, circa 300mila civili necessitano di assistenza per sopravvivere prima di poter tornare in città

L’Organizzazione delle Nazioni Unite ha intenzione di entrare a Raqqa dopo la liberazione della città dall’occupazione dell’Isis, avvenuta lo scorso 17 ottobre da parte delle Forze Democratiche Siriane (SDF), una coalizione di arabi e curdi appoggiata dagli Stati Uniti.

Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

Un funzionario dell’Onu a Damasco ha dichiarato alla BBC  che è necessario agire a Raqqa per sostenere i 300.000 civili che hanno dovuto lasciare la città.

“La maggior parte delle famiglie ha poco o nulla per tornare a casa. Probabilmente resteranno bloccati nei campi per mesi e anni” ha dichiarato un’operatrice di Save The Children in Siria.

Come riporta la Bbc Arabic, secondo l’Onu saranno necessari molti anni prima che i civili possano ritornare in città. Le operazioni contro l’Isis a Raqqa hanno infatti provocato la distruzione di numerose abitazioni ed infrastrutture. 

Linda Tom, funzionaria delle Nazioni Unite a Damasco, ha dichiarato che la liberazione di Raqqa dai jihadisti ha rappresentato un grande passo in avanti per gli operatori umanitari.

“Ora possiamo far arrivare il nostro aiuto alle persone che necessitano di assistenza” ha affermato.

“I nostri operatori umanitari stanno lavorando per soccorrere le migliaia di civili nei campi al di fuori di Raqaa. Questa gente ha bisogno di acqua, cibo e medicine” ha poi proseguito la funzionaria delle Nazioni Unite.

Mustafa Bali, portavoce delle Forze Democratiche Siriane, ha dichiarato che si stanno svolgendo accertamenti sulla presenza di jihadisti dell’Isis rimasti in città, e che si sta tentando di disinnescare le numerose mine anti-uomo presenti sul territorio.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”
Esteri / La capo gabinetto di Trump: “Ha la personalità di un alcolizzato”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”
Esteri / La capo gabinetto di Trump: “Ha la personalità di un alcolizzato”
Esteri / Museo del Louvre chiuso da tre giorni: i lavoratori prolungano lo sciopero fino a domani
Esteri / “Siate pronti a mandare i vostri figli a combattere contro la Russia”: il discorso del capo delle forze armate britanniche
Esteri / Fornì ketamina alla star di “Friends” Matthew Perry: medico condannato a 8 mesi di arresti domiciliari
Esteri / Il Regno Unito rientrerà nel programma europeo Erasmus+ nel 2027
Esteri / Trump ordina il “blocco totale” delle petroliere da e verso il Venezuela: ecco cosa può succedere ora
Esteri / L’allarme del Wfp: quest’inverno 17 milioni di persone a rischio fame in Afghanistan
Esteri / Israele bombarda ancora il Libano: almeno un morto e diversi feriti. L’Idf: “Colpiti due agenti di Hezbollah”