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    Obama commenta la morte di George Floyd: “In Usa le discriminazioni razziali sono ‘normali”

    Credit: Ansafoto
    Di Giovanni Macchi
    Pubblicato il 29 Mag. 2020 alle 19:57 Aggiornato il 30 Mag. 2020 alle 12:56

    Il pensiero di Obama sulla morte di George Floyd, l’afroamericano morto soffocato sotto un ginocchio di un poliziotto a Minneapolis il 26 maggio, è racchiuso in un tweet in cui l’ex presidente esprime sia il suo disgusto per quanto accaduto che la volontà di costruire una società migliore.

    “Voglio condividere con voi parte delle conversazioni che ho avuto con i miei amici negli ultimi giorni riguardo alle immagini di George Floyd che moriva in strada sotto il ginocchio di un poliziotto in Minnesota”

    Per prima cosa l’ex presidente degli USA cita una mail ricevuta da “un businessman afroamericano di mezza età”. Obama trascrive stralci della mail: “Amico devo dirti che il caso George Floyd mi ha fatto male. Ho pianto quando ho visto il video. Mi ha distrutto. Il “Ginocchio sul collo” è una chiara metafora di come il sistema con arroganza mantenga le persone di colore nel baratro, ignorando le urla d’aiuto. Alle persone non interessa. Una vera tragedia”.

    Obama fa un altro esempio: “Un altro amico ha usato i potenti versi della canzone virale composta dal dodicenne Keedron Bryant per descrivere la frustrazione che provava. “Le circostanze potranno essere diverse”, scrive Obama, ma “la loro angoscia era la stessa. Condivisa da me e milioni di persone”.

     

     

    Il tweet di Obama su George Floyd: “Dobbiamo essere migliori”

    Poi l’ex presidente aggiunge: “È naturale augurarsi che la vita ‘torni alla normalità’ visto come la crisi pandemica e economica abbia scombussolato tutto quello che ci circondava. Dobbiamo però ricordare che per milioni di Americani essere trattati in maniera diversa soltanto per la loro razza è dolorosamente e esasperatamente ‘normale’ sia che si tratti del sistema sanitario, di interagire con il sistema giudiziario, mentre fanno jogging per strada o semplicemente quando stanno seduti a guardare gli uccelli in un parco”.

    Spiega Obama: “Non dovrebbe essere ‘normale’ nell’America del 2020. Non può essere ‘normale’. Se vogliamo che i nostri figli possano crescere in una nazione che vive secondo i più alti ideali, possiamo e dobbiamo essere migliori”.

    Obama conclude: “Spetterà alle autorità del Minnesota garantire che le circostanze riguardo alla morte di George Floyd vengano chiarite a fondo fino a rendere giustizia. Spetta però a noi, a prescindere dalla nostra razza o situazione – inclusa la maggior parte degli uomini e delle donne delle forze dell’ordine che sono orgogliosi di fare il loro duro lavoro ogni giorno in maniera onesta – lavorare insieme per creare una nuova normalità in cui la disuguaglianza sociale e l’eredità di una mentalità bigotta non infettino più le nostre istituzioni o i nostri cuori”.

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