Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:22
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Almeno 44 persone sono morte negli scontri tra l’esercito e i militanti islamici nelle Filippine

Immagine di copertina

I combattimenti tra le forze di sicurezza filippine e i miliziani del Maute nella città di Marawi hanno portato il presidente Duterte a proclamare la legge marziale

Gli scontri in corso nella città meridionale di Marawi, nelle Filippine, hanno causato la morte di almeno 44 persone. I combattimenti tra le forze di sicurezza filippine e il gruppo di militanti islamici (della cellula chiamata Maute) hanno portato il presidente Rodrigo Duterte a proclamare la legge marziale per l’intera isola di Mindanao.

Dopo l’inizio degli scontri gran parte degli abitanti ha lasciato la città, ormai evacuata per metà. I militanti affiliati al sedicente Stato Islamico hanno occupato alcuni edifici e controllano ancora alcune aree e alcune strutture, pur avendo perso almeno 31 uomini. Tra questi, anche sei foreign fighters provenienti da Malesia e Indonesia.

I miliziani hanno però preso in ostaggio una decina di cattolici di cui non si hanno ancora notizie.

Secondo quanto riferito dai militari filippini, il comandante del gruppo Abu Sayyaf Isnilon Hapilon, sarebbe ancora vivo e in città. Gli scontri sono iniziati martedì 23 maggio proprio nel tentativo di catturare Hapilon. 

— LEGGI ANCHE: Cosa è Abu Sayyaf, il gruppo terroristico affiliato all’Isis nelle Filippine

Il presidente Duterte aveva annunciato il 24 maggio che il capo della polizia locale era stato decapitato dai miliziani. In realtà, l’esercito ha fatto sapere che il capo della polizia è ancora vivo e che la vittima è un omonimo capo di polizia di una città vicina che non è stato comunque decapitato.

Duterte venerdì 26 maggio ha affermato che l’assedio in corso da parte degli estremisti musulmani dimostra che lo Stato Islamico è presente nelle Filippine. Il presidente ha inoltre aperto alla possibilità di un dialogo con il gruppo Maute, cellula terroristica che ha attaccato la città di Marawi.

“Il mio messaggio è rivolto principalmente ai terroristi, possiamo ancora risolvere la questione attraverso il dialogo”, ha detto in un discorso ai soldati a Iligan City, vicino a Marawi.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”
Esteri / La capo gabinetto di Trump: “Ha la personalità di un alcolizzato”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”
Esteri / La capo gabinetto di Trump: “Ha la personalità di un alcolizzato”
Esteri / Museo del Louvre chiuso da tre giorni: i lavoratori prolungano lo sciopero fino a domani
Esteri / “Siate pronti a mandare i vostri figli a combattere contro la Russia”: il discorso del capo delle forze armate britanniche
Esteri / Fornì ketamina alla star di “Friends” Matthew Perry: medico condannato a 8 mesi di arresti domiciliari
Esteri / Il Regno Unito rientrerà nel programma europeo Erasmus+ nel 2027
Esteri / Trump ordina il “blocco totale” delle petroliere da e verso il Venezuela: ecco cosa può succedere ora
Esteri / L’allarme del Wfp: quest’inverno 17 milioni di persone a rischio fame in Afghanistan
Esteri / Israele bombarda ancora il Libano: almeno un morto e diversi feriti. L’Idf: “Colpiti due agenti di Hezbollah”