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La moglie di Woody Allen difende il regista: “Le accuse di Mia sono false. Era una pessima madre”

Immagine di copertina

Il regista è accusato dalla ex moglie Mia Farrow di aver abusato sessualmente la figlia adottiva Dylan nel 1992, ma secondo Soon-Yi la madre ha solo cercato di sfruttare il movimento #MeToo per rovinare il regista

La moglie del regista Woody Allen ha rotto il silenzio sulle accuse mosse negli anni al marito, accusato di molestie sessuali e bersaglio anche del movimento #MeToo.

S&D

Soon-Yi Previn, 47 anni, era la figlia adottiva di Mia Farrow, ex moglie del regista statunitense, e dell’ex marito André Pervin.

Mia Farrow scoprì nel 1992 che Woody Allen aveva una relazione con Soon-Yi, che al tempo aveva tra i 19 e i 22 anni, e chiese il divorzio dal regista, iniziando ad accusare il marito di aver molestato la figlia Dylan il 4 agosto del 1992.

In un’intervista rilasciata a Vulture, che fa parte di New York Megazine, Soon-Yi ha detto la sua dopo anni di silenzio sulle accuse mosse contro il marito dalla famiglia Farrrow e in particolare dall’altra figlia adottiva Dylan.

In precedenza, anche il figlio adottivo Moses Farrow aveva preso le difese del padre rispetto alle accuse della sorella in un lungo post pubblicato sul suo blog dal titolo “A Son Speaks Out”.

Nel suo commento, Moses aveva ricostruito quello che era successo nel giorno della presunta violenza alla sorella ed escluso che un simile episodio fosse davvero accaduto.

Adesso anche Soon-Yi ha smentito le accuse della sorella e ha descritto la madre adottiva come una manipolatrice e un pessimo genitore, una donna che ha cercato di sfruttare a suo favore il movimento #MeToo.

“Ciò che è accaduto a Woody è sconvolgente e molto ingiusto”, ha detto la donna. “Mia ha approfittato del movimento #MeToo per fare apparire Dylan come una vittima”.

“Una nuova generazione è venuta a conoscenza di questa storia, quando non avrebbero dovuto, perché è una menzogna,” ha spiegato Soon Yi.

Parlando della sua relazione con il regista, la ragazza ha raccontato di averlo visto per la prima volta quando aveva 10 anni e di averlo odiato in un primo momento: “Lo odiavo perché se stava con mia madre, una persona cattiva, doveva per forza essere cattivo anche lui”.

In seguito i due hanno instaurato un rapporto più stretto: erano entrambi tifosi dei Knicks e “una sera del 1991 ci ritrovammo abbracciati a guardare un film di Ingmar Bergman. Lì mi ha baciato. Eravamo come due magneti attratti l’uno dall’altra”.

Le accuse contro Woody Allen, secondo l’attuale moglie, sarebbero solo una strategia di Mia Farrow per screditare il regista, non avendo accettato la loro relazione e infastidita dal fatto che continuino a stare insieme.  

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