Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:35
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Michael Moore torna a sopresa con un documentario anti-Trump

Immagine di copertina

Il regista statunitense, da sempre bandiera della sinistra con film come Fahrenheit 9/11 e Bowling a Columbine, ha presentato un nuovo film: Michael Moore in TrumpLand

Michael Moore, il documentarista statunitense da sempre
bandiera della sinistra con film come Fahrenheit
9/11
(dedicato all’11 settembre e alla presidenza Bush) o Bowling a Columbine (sulla mania tutta
americana per le armi da fuoco) è tornato a sorpresa con un nuovo film, Michael Moore in TrumpLand, realizzato per contrastare la corsa alle presidenziali americane del candidato dei repubblicani Donald Trump.

Il documentario è stato annunciato martedì 18 ottobre senza
alcuna campagna pubblicitaria precedente, ed è stato proiettato gratuitamente la
sera stessa presso il cinema IFC di New York, dove gli spettatori presenti
hanno anche avuto occasione di partecipare a una conversazione con l’autore.

Nel film si vede Moore impegnato in uno one man show teatrale in Ohio, uno dei cosiddetti “swing states” gli stati con la
maggiore percentuale di indecisi – per convincere i cittadini che ancora non si sono schierati, o quelli che hanno già preso posizione
in favore di Trump, a votare per la candidata democratica Hillary Clinton.

Moore ha dichiarato: “Ero in Inghilterra nella
settimana prima della Brexit per promuovere il mio ultimo film. Tutti i
sondaggi dicevano che non sarebbe successo. Si sbagliavano”. Il regista prende spunto da quella sgradita sorpresa per spiegare la sua necessità di offrire il
proprio supporto nella lotta al milionario candidato alla presidenza.

Lo stesso Moore non è sempre stato un fedele supporter di Clinton, avendo sostenuto il suo avversario Bernie Sanders alle
primarie del Partito Democratico, ma di fronte alla possibilità di una vittoria
di Trump ha sentito di dover fare tutto quel che poteva per sostenere la
candidatura della ex first lady.

Il documentario è stato completato in tempo
record, circa undici giorni, e il regista ha terminato il montaggio alle 7 del
mattino del giorno della prima proiezione pubblica.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Yanis Varoufakis fa causa allo Stato tedesco
Esteri / Esclusivo – Ecco come la Russia interferisce sulla campagna elettorale per le europee
Esteri / Fonti israeliane: "Il leader di Hamas Sinwar non si nasconde a Rafah"
Ti potrebbe interessare
Esteri / Yanis Varoufakis fa causa allo Stato tedesco
Esteri / Esclusivo – Ecco come la Russia interferisce sulla campagna elettorale per le europee
Esteri / Fonti israeliane: "Il leader di Hamas Sinwar non si nasconde a Rafah"
Esteri / Guerra Israele-Hamas: "Truppe e tank israeliani circondano Rafah Est”
Esteri / La mucca cinese di Xi Jinping attira consensi in Europa
Esteri / Biden: “Se Netanyahu attacca Rafah fermerò le forniture di armi americane”. La replica di Netanyahu: “Avanti anche da soli contro Hamas”. 80mila persone in fuga da Rafah
Esteri / AstraZeneca ritira il suo vaccino anti-Covid dopo le ammissioni sugli effetti collaterali
Esteri / Gli Usa fermano la fornitura di bombe a Israele, Hagari: “Presentato un piano per un anno di guerra a Gaza”. L'annuncio di Hamas: “Colloqui finiti, Israele è tornato indietro”
Esteri / È iniziata l’invasione israeliana di Rafah: "Preso il controllo del valico. Uccisi 20 miliziani e individuati nuovi tunnel". Netanyahu: “La proposta di Hamas voleva solo impedire l’operazione a Rafah”
Esteri / Xi Jinping torna in Europa dopo cinque anni e va in visita in Francia, Serbia e Ungheria