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    Il Messico chiede a Papa Francesco di scusarsi per il ruolo della Chiesa nella conquista spagnola

    The Conquest of Tenochtitlan
    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 12 Ott. 2020 alle 15:23 Aggiornato il 12 Ott. 2020 alle 16:13

    Il presidente del Messico Andrés Manuel López Obrador ha inviato una lettera a papa Francesco in cui sollecita la Chiesa cattolica a chiedere scusa per le “atrocità” che i popoli indigeni hanno dovuto subire durante la Conquista spagnola del 1521. Lo riferiscono i media messicani.

    La notizia arriva dopo che le autorità messicane hanno rimosso – ufficialmente per un restauro – una statua di Cristoforo Colombo a Città del Messico, due giorni prima di una manifestazione intitolata ‘Stiamo per abbatterla’ indetta da alcuni attivisti per oggi, lunedì 12 ottobre, anniversario della scoperta dell’America.

    La lettera, datata 2 ottobre, ma postata su Twitter sabato dal presidente, è stata consegnata al pontefice dalla moglie di López Obrador, Beatriz Gutiérrez Müller, che si è di recente recata in visita in Vaticano. Durante l’incontro, a nome del governo messicano sono stati chiesti in prestito tre preziosi codici delle culture mesoamericane (Maya, Azteca e Olmeca) da esporre durante i festeggiamenti nel 2021 del Bicentenario dell’indipendenza del Messico.

    López Obrador ha rinnovato la proposta, già avanzata in passato, che la Chiesa cattolica, insieme alla monarchia spagnola e allo Stato messicano, offrano le proprie scuse ai popoli indigeni per il saccheggio e la sottomissione realizzata 500 anni fa, sostenendo che si tratterebbe di “un atto di umiltà e allo stesso tempo di grandezza” da parte dell’istituzione religiosa. Oltretutto, il gesto rivendicherebbe la lotta di padre Hidalgo, considerato uno degli iniziatori della Guerra di indipendenza messicana il 16 settembre 1810.

    Il 12 ottobre in Messico si celebra il Giorno del Razza, in riconoscimento del patrimonio misto indigeno ed europeo del Paese. Negli ultimi mesi gli attivisti di varie città degli Stati Uniti hanno demolito e vandalizzato statue in onore di Colombo, sostenendo che simboleggiano il genocidio e lo sfruttamento dei nativi americani.

    La Chiesa cattolica ha svolto un ruolo chiave durante la colonizzazione spagnola delle Americhe, sostenendo le missioni per convertire gli indigeni al cristianesimo. Nel 2015 papa Francesco ha chiesto scusa alla Bolivia per il ruolo della Chiesa nell’oppressione in America Latina durante l’epoca coloniale spagnola.

    Leggi anche: 1. Papa Francesco: “Più donne nei posti di responsabilità della Chiesa” /2. “Fratelli Tutti”, il messaggio di solidarietà al mondo nella terza enciclica di Papa Francesco

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