Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:10
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Libia, milizie ribelli a Tripoli: “Abbiamo circondato le sedi del governo”

Immagine di copertina
Libia, milizie ribelli a Tripoli: "Abbiamo circondato le sedi del governo"

Secondo fonti locali, i ribelli avrebbero anche preso possesso della tv di stato libica. Il governo di Al Sarraj però smentisce e afferma che "la situazione è sotto controllo"

Nella notte tra venerdì 25 e sabato 26 maggio alcune milizie ribelli hanno annunciato di essere entrate a Tripoli e di aver circondato le sedi del Governo di accordo nazionale, controllate dalla guardia presidenziale.

S&D

Secondo quanto riportato da Sky News Arabic e da Al Arabya, si tratterebbe di milizie di Misurata, e in particolare la “Brigata 301”, a cui si sono unite altre brigate di combattenti.

Il ministero dell’Interno di Tripoli ha comunque rilasciato un comunicato ufficiale in cui assicura che le proprie guardie sono attive e si stanno occupando di difendere le sedi istituzionali.

“La situazione è sotto controllo – ha scritto su Facebook il ministero dell’Interno del premier Fayez Al Sarraj – Quanto riportato dalle milizie ribelli è privo di fondamento e ha l’unico scopo di destabilizzare le istituzioni”.

Il sospetto è che queste milizie ribelli, alcune delle quali fanno riferimento all’area di Tarhouna, roccaforte di fedelissimi dell’ex dittatore Muammar Gheddafi, possano essersi alleati con il generale Khalifa Haftar per tentare un colpo di stato contro l’esecutivo di Al Serraj, l’unico riconosciuto dalla comunità internazionale e dalle Nazioni Unite.

In mattinata, si è diffusa tramite i media locali la voce secondo cui i ribelli avrebbero preso possesso della sede della tv di stato libica. Non ci sono però su questo, al momento, conferme ufficiali.

Sempre in Libia, venerdì 25 maggio un’autobomba è esplosa nel centro di Bengasi, nei pressi di un albergo.

Secondo quanto riportato dalle forze dell’ordine, ci sono almeno sette morti e 22 feriti, tutti civili. L’attacco, secondo quanto riferito dalle autorità, potrebbe essere opera di gruppi terroristici che vogliono far vedere che Bengasi, controllata dall’Esercito nazionale libico del generale Khalifa Hafthar, non è sicura.

Bengasi nel luglio del 2017 fu liberata dagli jihadist proprio dal generale Haftar, ma questo non ha fermato gli scontri e gli attentati in città. A gennaio 2018 morirono 40 persone per un attacco terroristico davanti a una moschea.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini