Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:29
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La destra xenofoba si afferma come secondo partito a Vienna

Immagine di copertina

Alle elezioni comunali viennesi, vincono i socialdemocratici. I populisti del Partito della Libertà Austriaco si affermano come seconda forza politica

Il Partito Socialdemocratico d’Austria (SPÖ) ha vinto le elezioni comunali a Vienna, domenica 11 ottobre, nonostante la sostanziale perdita di voti rispetto a cinque anni fa. I populisti di destra del Partito della Libertà Austriaco (FPÖ) arrivano secondi crescendo di più del cinque per cento. 

Anche se i sondaggi alla vigilia delle elezioni prevedevano un testa a testa tra i due partiti, con l’FPÖ che avrebbe potuto addirittura superare i socialdemocratici per la prima volta dal 1945, il sorpasso del populisti di destra non c’è stato. I socialdemocratici rimangono il primo partito a Vienna, con il 39,5 per cento dei voti. Il leader dei socialisti Michael Häupl è quindi stato rieletto sindaco della capitale austriaca, carica che ricopre dal 1994.

L’FPÖ di Heinz-Christian Strache ha ottenuto il 31 per cento dei voti, crescendo del 5,3 per cento rispetto alle elezioni comunali del 2010. Strache, che ha incentrato la sua campagna elettorale su tematiche xenofobe, anti-immigratorie ed euroscettiche, esce da questa tornata elettorale più vincente che perdente. Il successo dei candidati dell’FPÖ anche nelle recenti elezioni regionali in Stiria, Alta Austria e Burgenland, ha portato il partito di Strache a diventare la seconda forza politica del Paese.

Dagli spogli escono dati importanti anche per gli altri partiti: il partito dei Verdi ottiene il terzo posto con l’11,7 per cento, superando così i conservatori del Partito Popolare Austriaco ÖVP, i quali perdono il 4,8 per cento. Il partito che ha guadagnato più voti di tutti gli altri, è il partito liberale La Nuova Austria (NEOS) , che con il 6,2 per cento ha superato, per la prima volta dalla sua fondazione nel 2012, la soglia di sbarramento del 5 per cento, ed entrerà di conseguenza nell’assemblea cittadina.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”