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Home » Esteri

Cosa sappiamo finora dell’attentato al nightclub di Istanbul

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Un uomo armato ha ucciso almeno 39 persone che stavano festeggiando il capodanno

La notte di capodanno un attacco ha sconvolto la città turca di Istanbul. Intorno alle ore 1:30 locali, un uomo armato è entrato all’interno del Reina, uno dei più noti nightclub della città dove circa 700 persone stavano festeggiando il capodanno. L’uomo appena entrato ha estratto un kalashnikov e ha aperto il fuoco sulla folla, uccidendo 39 persone e ferendone 69.

Secondo quanto reso noto dal ministero dell’interno turco Suleyman Soylu, delle 39 vittime 15 sarebbero straniere. La Farnesina ha invece reso noto che sono in corso le verifiche di rito per conoscere se ci sono italiani o meno tra le persone coinvolte.

L’autore della strage, che sembra aver agito da solo nonostante le prime notizie trapelate parlassero di più uomini, sarebbe attualmente in fuga e la polizia lo sta cercando.

Diverse testimonianze hanno riferito che l’attentatore era travestito da Babbo Natale, ma secondo Soylu sarebbe stato vestito in giacca e pantaloni ma si sarebbe cambiato all’interno del locale. Il governatore di Istanbul Vasip Sahin ha dichiarato che l’attentatore appena entrato nel locale avrebbe immediatamente ucciso due uomini, uno dei quali un poliziotto.

Il locale Reina si affaccia sul canale del Bosforo e si trova nel quartiere di Ortakoy, molto vicino al quartiere di Besiktas, sulla sponda europea della città.

Al momento non è chiaro se si sia trattato di un atto di terrorismo organizzato o di un lupo solitario, e in caso di terrorismo non si sa a che gruppo l’attentatore avrebbe fatto riferimento dal momento che non è stato catturato e non sono state diffuse rivendicazioni. Negli ultimi mesi diversi attentati hanno sconvolto la Turchia, e a realizzarli sono stati gruppi di matrice differente. In Turchia sono stati attivi sia l’Isis sia diversi gruppi curdi.

Secondo il giornalista della BBC Renglin Arsin, la dinamica sarebbe più affine al modus operandi dell’Isis, dal momento che i gruppi terroristi curdi tendono a porsi come obiettivo soprattutto militari e forze di sicurezza turchi, mentre il sedicente Stato Islamico colpisce di più i civili, e l’obiettivo colpito ieri, il nightclub Reina, è un bersaglio frequentato da civili.

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