Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 09:56
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Iran, l’attivista Nazarin Zaghari Ratcliffe è libera dopo 5 anni: era accusata di cospirazione contro il regime

Immagine di copertina

È libera la cittadina anglo-iraniana Nazanin Zaghari-Ratcliffe, al termine della pena di cinque anni di detenzione inflittale con l’accusa di cospirazione per rovesciare il regime della Repubblica islamica. Lo ha annunciato il suo avvocato Hojjat Kermani, parlando al sito Emtedad e spiegando che le è stato rimosso il braccialetto elettronico. Non è chiaro se potrà fare subito ritorno a Londra.

Arrestata all’aeroporto di Teheran, nel 2016, mentre faceva ritorno in Gran Bretagna dopo aver fatto visita alla sua famiglia in Iran, Zaghari-Ratcliffe è stata condannata a cinque anni di reclusione con l’accusa di sedizione. Le accuse riguardavano il suo lavoro presso la Thomson Reuters Foundation e la sua precedente attività da amministrativo alla Bbc. La studiosa – che ha si è sempre dichiarata innocente – era agli arresti domiciliari a casa dei genitori a Teheran dalla scorsa primavera, dopo essere stata scarcerata dalla famigerata prigione di Evin a causa dell’epidemia di Covid.

Il 12 gennaio, il marito aveva scritto all’ambasciata iraniana a Londra nella speranza di programmare il ritorno della moglie nel Regno Unito in vista della scadenza della sua pena. Dopo la concessione dei domiciliari, a suo carico è stato aperto un secondo processo per aver diffuso propaganda contro il regime. Proprio in merito a questo caso, Zaghari-Ratcliffe deve presentarsi in tribunale il 14 marzo.

Fino al momento del suo arresto Nazanin lavorava come project manager della Thomson Reuters Foundation, un ente non-profit che promuove il progresso socio-economico, il giornalismo indipendente e lo stato di diritto. Nel corso di questi anni di detenzione le sue condizioni fisiche e psichiche sono continuamente peggiorate, fino a rendere necessario il suo trasferimento dalla prigione di Evin al reparto psichiatrico dell’ospedale Imam Khomeini, nella capitale Teheran.

Nazanin ha intrapreso scioperi della fame e ha anche mostrato preoccupanti segnali di suicidio. La sua storia è simile a quella di tanti attivisti dei diritti umani che si ritrovano ingiustamente oppressi in Iran.

Leggi anche: Altro che culla della democrazia: Londra abbandona in carcere in Iran una sua cittadina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Ultimatum di Gantz a Netanyahu. L’Onu: 800 mila persone in fuga da Rafah. Al Jazeera: 64 morti a Gaza nelle ultime 24 ore
Esteri / Guerra in Ucraina, Mosca: eliminati nel Donbass 125 militari ucraini in 24 ore
Esteri / Televisione israeliana: sospese le trattative su ostaggi. Attaccata petroliera al largo dello Yemen. Idf: "Ucciso Khamayseh"
Ti potrebbe interessare
Esteri / Ultimatum di Gantz a Netanyahu. L’Onu: 800 mila persone in fuga da Rafah. Al Jazeera: 64 morti a Gaza nelle ultime 24 ore
Esteri / Guerra in Ucraina, Mosca: eliminati nel Donbass 125 militari ucraini in 24 ore
Esteri / Televisione israeliana: sospese le trattative su ostaggi. Attaccata petroliera al largo dello Yemen. Idf: "Ucciso Khamayseh"
Esteri / Italia a e 12 Paesi a Israele: “Contrari a operazione a Rafah”. Media palestinesi: "Bombardata scuola a Gaza, quattro morti". Sbarcati primi aiuti Gaza attraverso molo temporaneo Usa
Esteri / Slovacchia, il primo ministro Robert Fico è "grave ma in condizioni stabili"
Esteri / L'esercito israeliano: “5 soldati a Gaza uccisi da fuoco amico”. Altre truppe israeliane verso Rafah
Esteri / Slovacchia, il premier Robert Fico ferito a colpi di arma da fuoco: “È in pericolo di vita”
Esteri / La sacrosanta protesta degli universitari di tutto il mondo ci ricorda che la pace non è un dono, ma una conquista
Esteri / Wsj: “Biden procede con pacchetto armi a Israele da 1 miliardo”. Ue: "Con operazione Rafah relazioni con Israele a dura prova"
Esteri / Esercito israeliano: “Operazioni a a Rafah est e Jabaliya”. La Turchia: “A Gaza è genocidio”