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    Incendio California, mamma in fuga da ospedale in fiamme con uno sconosciuto: “Salva mio figlio”

    Credits: AFP/Josh Edelson/Getty Images

    Rachelle Sanders aveva partorito da poche ore quando l'incendio più devastante della storia ha circondato la struttura

    Di Massimo Ferraro
    Pubblicato il 21 Nov. 2018 alle 08:03 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 02:45

    Aver appena partorito e dover fuggire dall’ospedale perché circondato dalle fiamme. Non essere in grado di correre, né di camminare, salire in macchina di uno sconosciuto col proprio neonato e ritrovarsi a chiedergli: “Se l’incendio dovesse raggiungerci, lasciami qui ma promettimi di salvare mio figlio”.

    È successo in California, all’ospedale della cittadina Paradise, che l’8 novembre 2018 è stata aggredita dall’incendio più mortale e devastante della storia californiana.

    Rachelle Sanders, come racconta la Cnn, ha partorito da poche ore. È ancora esausta e dolorante a letto quando arriva l’ordine i evacuazione. L’incendio sta raggiungendo l’ospedale, bisogna abbandonarlo in fretta e furia.

    Rachelle viene messa su una sedia a rotelle, in braccio tiene il bambino appena nato: mamma e bambino vengono fatti salire sulla macchina di David, un impiegato dell’ospedale, e vengono fatti allontanare velocemente.

    “Ero in macchina con uno sconosciuto, ero ancora convalescente e se il fuoco avesse avvolto la macchina non sarei stata in grado di scappare”.

    Nella testa di Rachelle inizia a farsi largo un pensiero: “Non ce la faremo”. Così chiede a quell’uomo appena conosciuto di farle una promessa.

    “Se dovessimo rimanere in trappola, se dovessimo essere costretti a lasciare la macchina, devi prendere mio figlio e correre, lasciami qui”.

    Le fiamme, aizzato dal vento, creano una sorta di tempeste di fuoco che lambiscono la strada, minacciano la macchina e i suoi passeggeri, così come tutti gli altri evacuati dall’ospedale.

    “Ero sicura che non ce l’avremmo mai fatta”, confessa Rachelle. Ma dopo 30 chilometri, e 9 ore per percorrerli, mamma e figlio vengono portati in salvo. “Abbiamo dovuto cambiare strada molte volte, il fuoco ci impediva di procedere. Siamo passati davanti a quella che fino a poco prima era la mia casa: non era rimasto nulla”.

    Dopo svariate ore a cercare una via di fuga, David è riuscito infine a portare fuori dalla linea del fuoco Rachelle e il suo bambino, trovando rifugio nell’ospedale di un’altra città, dove l’ha raggiunta il marito con gli altri due figli.

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