Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:59
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La russofobia dilaga in Europa sfociando nel ridicolo. E il tipico piatto francese “Poutine” finisce nel mirino dei cretini

Immagine di copertina

Guerra in Ucraina: una catena di ristoranti nel mirino della censura russofoba

Continua a dilagare con passo allarmante la “no fly zone” europea sulla cultura russa. Dopo la censura di Dostoevskij all’Università di Milano, la proiezione di Solaris di Tarkovskij proibita in Spagna, un documentario sul poeta futurista Chlebnikov vietato in Lituania ecc., in Francia la nuova censura anti-russa ha raggiunto i limiti del paradosso.

La nota catena di ristoranti “La Maison de Poutine” ha iniziato a subire insulti e minacce sui social dopo essere stata indebitamente associata al presidente Vladimir Putin.  Il nome della catena tuttavia non ha nulla a che fare con il leader russo ma si riferisce a un tipico piatto di patatine ricoperte di formaggio del Quebec, “il Poutine” per l’appunto.

Il co-fondatore della catena di ristorazione Guillaume Natas ha riferito al quotidiano francese Le Parisien di aver ricevuto numerosi insulti sulle proprie pagine social, ma anche telefonate anonime minacciose. “Riceviamo fino a cinque, sei chiamate all’ora,” ha detto, sottolineando di non avere ancora sporto denuncia perché la polizia “ha altro da fare.”

La catena, che ha quattro sedi in Francia, di cui tre a Parigi, ha dovuto tuttavia pubblicare un “disclaimer” sui propri canali social proprio per chiarire l’equivoco ed evitare che le minacce potessero trasformarsi in veri e propri atti di violenza contro i locali e i dipendenti.

“Il nostro piatto è nato in Quebec negli anni ’50. E le storie sulla sua origine sono numerose. Ma una cosa è certa: il poutine è stato creato da cuochi appassionati desiderosi di portare gioia e conforto ai propri clienti”, ha scritto il ristorante. “La Maison di Poutine ha lavorato sin dal suo primo giorno per perpetuare questi valori e oggi porta il suo più sincero sostegno al popolo ucraino che sta lottando coraggiosamente per la propria libertà contro il regime tirannico russo”.

Il caso di La Maison de Poutine non è rimasto isolato. Anche un ristorante del Texas, precedentemente noto come “Russian House” ha annunciato che eliminerà la parola “Russian” dal suo nome e d’ora in avanti si chiamerà solo “The House”. Un caso simile si è verificato anche a Gerusalemme, dove un locale chiamato Putin Pub ha deciso di cambiare nome alla sua insegna in “Zelensky Pub.” Proseguono le polemiche anche nel mondo dei barman, dove c’è chi ha proposto di rinominare il noto drink “Moscow Mule” con il più politicamente corretto “Kiev Mule.”

Ti potrebbe interessare
Esteri / Migliaia di migranti abbandonati nel deserto con i fondi dell’Ue: una nuova inchiesta svela il coinvolgimento di Bruxelles
Esteri / Turbolenza sul volo Londra-Singapore: un morto e 54 feriti
Esteri / A Gaza oltre 35.600 morti dal 7 ottobre. Qatar: "I colloqui per la tregua sono in stallo". Gallant: "Non riconosciamo l'autorità della Corte penale internazionale". Sequestrate attrezzature tv nella sede di AP a Sderot: "Fornivano immagini ad al-Jazeera". Iran, le presidenziali si terranno il 28 giugno
Ti potrebbe interessare
Esteri / Migliaia di migranti abbandonati nel deserto con i fondi dell’Ue: una nuova inchiesta svela il coinvolgimento di Bruxelles
Esteri / Turbolenza sul volo Londra-Singapore: un morto e 54 feriti
Esteri / A Gaza oltre 35.600 morti dal 7 ottobre. Qatar: "I colloqui per la tregua sono in stallo". Gallant: "Non riconosciamo l'autorità della Corte penale internazionale". Sequestrate attrezzature tv nella sede di AP a Sderot: "Fornivano immagini ad al-Jazeera". Iran, le presidenziali si terranno il 28 giugno
Esteri / Corte penale internazionale, il procuratore chiede l'arresto per Netanyahu, Gallant e tre leader di Hamas
Esteri / Vittoria per Julian Assange: può fare appello contro l’estradizione negli Usa
Esteri / Iran: cosa può accadere ora dopo la morte del presidente Raisi
Esteri / Cosa sappiamo finora sull'incidente del presidente iraniano Raisi
Esteri / Corte penale internazionale, il procuratore capo chiede l'arresto per Netanyahu, Gallant e i leader di Hamas. Israele: "Uno scandalo". Biden: "Oltraggioso". Hamas: "Equipara vittime e carnefice"
Esteri / Iran: Mokhber presidente ad interim. Ali Bagheri nominato ministro degli Esteri. Domani i funerali di Stato. Aperta un'indagine sull'incidente. Il Consiglio di Sicurezza Onu osserva un minuto di silenzio
Esteri / Guerra in Ucraina, Kiev: “I russi hanno perso 10.000 uomini in una settimana”