Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    Guerra in Ucraina, ultime notizie. Mosca: “Rischio terza guerra mondiale”. Esplosioni in Transnistria. Putin: “Usa e Ue cercano di distruggerci dall’interno”. Fallita tregua per evacuare Azovstal

    Credit: Ansa
    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 25 Apr. 2022 alle 07:01 Aggiornato il 25 Apr. 2022 alle 23:06

    GUERRA UCRAINA-RUSSIA: LE ULTIME NOTIZIE DI OGGI, 25 APRILE 2022

    GUERRA UCRAINA-RUSSIA ULTIME NEWS –  A due mesi dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, Putin torna a parlare: “Gli Stati Uniti e l’Unione Europea stanno utilizzando i loro satelliti in Ucraina per cercare di distruggere la Russia dall’interno ma hanno fallito”. Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha avvertito del rischio “reale” di una terza guerra mondiale. “La Nato, armando l’Ucraina, effettivamente entra in una guerra per procura contro la Russia”, ha aggiunto Lavrov. Intanto da Mosca si fa sapere che al momento un cessate il fuoco è impossibile. Il segretario di Stato Usa Blinken si è recato a Kiev e ha incontrato Zelensky: “Putin sta fallendo i suoi obiettivi”. Intanto diversi raid hanno colpito alcune stazioni causando diverse vittime. Fallita la tregua per far evacuare i civili dall’acciaieria Azovstal di Mariupol. Esplosioni sono state avvertite vicino al ministero per la Sicurezza in Transnistria. Di seguito tutte le notizie di oggi in diretta.

    GUERRA IN UCRAINA, LE ULTIME NOTIZIE DI OGGI, 25 APRILE 2022

    Ore 22.50 – Lavrov: “Situazione militare determinerà l’accordo” – Il conflitto ucraino si concluderà con un accordo, ma il suo contenuto dipenderà dalla situazione militare: lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, in un’intervista all’emittente di Stato, rilanciata dalle agenzie russe. Lavrov ha anche aggiunto che gli Stati Uniti e la Gran Bretagna fanno pressioni sull’Ucraina affinché Kiev rimandi i colloqui di pace: “Né gli Stati Uniti né il Regno Unito consigliano a Volodymyr Zelensky di accelerare i negoziati”.  E ha sostenuto che i colloqui tra Ucraina e Russia si sono “fermati” perchè Mosca non ha ricevuto risposta da Kiev alle sue ultime proposte (senza spiegare i dettagli): “Penso – ha aggiunto – che questo passo indietro sia stato fatto su consiglio dei nostri colleghi americani e britannici, prima di tutto. E forse anche i polacchi hanno giocato un ruolo”.

    Ore 22 – La Russia avverte del pericolo “reale” di una terza guerra mondiale – Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha avvertito del rischio “reale” di una terza guerra mondiale. “La buona volontà ha i suoi limiti. E se non è ricambiata, non aiuta il processo negoziale”, ha affermato Lavrov alle agenzie di stampa russe. “Ma continuiamo a condurre negoziati con il team delegato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, questi contatti continueranno”, ha affermato Lavrov, per il quale “una guerra nucleare è inaccettabile: è la posizione della Russia”, ha detto il ministro secondo quanto riporta la Tass.

    Ore 22 – Lavrov: “La Nato è in guerra per procura con Mosca” – La Nato, armando l’Ucraina, effettivamente entra in una guerra per procura contro la Russia. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, riporta la Tass. Le armi fornite dall’Occidente all’Ucraina, ha aggiunto Lavrov, si diffonderanno nei Paesi da cui provengono. “Le armi occidentali fornite a Kiev, compresi i sistemi Javelin, potrebbero cadere nelle mani dei terroristi e quindi tornare nei Paesi occidentali”, ha aggiunto.

    Ore 21 – Catturato soldato russo invitato a stuprare le ucraine dalla moglie – “Vai e stupra le ucraine, ma non dirmi nulla e usa i condom”. In una telefonata intercettata dal servizio di sicurezza ucraino una donna invitava il marito al fronte con l’esercito russo a stuprare le donne ucraine. Oggi quel soldato è stato catturato vicino a Izyum, come comunica l’ex deputato del consiglio comunale Ilia Ponomarev.

    Ore 21 – Russi occupano municipio Kherson e rimuovono bandiera ucraina – Le truppe russe hanno occupato il municipio di Kherson e rimosso la bandiera ucraina dal municipio. Lo ha reso noto il sindaco di Kherson, Igor Kolykhayev, riporta Ukrainska Pravda. Al sindaco e ai dipendenti del comune è stata data la possibilità di tornare a casa. Nella città occupata, la Russia sta organizzando un finto referendum per annettere Kherson alla Crimea.

    Ore 20.40 – Ucraina, nuova fossa comune vicino a Mariupol – Una terza fossa comune è stata trovata fuori Mariupol, nel villaggio di Staryi Krym. Ne ha dato notizia su Telegram il consiglio comunale di Mariupol, riferisce Ukrinform. “Una fossa comune è stata trovata nel villaggio di Staryi Krym. Questo è il terzo luogo di sepoltura di massa vicino a Mariupol”, si legge nella nota. Si tratta di un’ulteriore estensione delle fosse rilevate dal satellite il 24 marzo e il 7 aprile. Quest’ultima immagine, di ieri, mostra un nuovo scavo. La lunghezza complessiva è aumentata a oltre 200 metri.

    Ore 19.15 – Erdogan: “Chiederò a Putin cessate il fuoco” – Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan avrà domani un colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha reso noto lui stesso, aggiungendo che chiederà al capo del Cremlino “un cessate il fuoco sostenibile e poi la pace” in Ucraina. Erdogan ha parlato ad Ankara dopo una riunione di gabinetto del governo turco.

    Ore 19 – Mosca, stazioni colpite usate per trasporto mezzi stranieri – La Russia ha rivendicato in una nota la distruzione di sei linee ferroviarie nei pressi di stazioni ucraine, affermando che “veicoli stranieri venivano trasportati” lungo le direttrici colpite. Lo riporta la Tass.

    Ore 18.45 – Ucraina, truppe russe provano ad attaccare Odessa dalla Crimea – In mattinata le truppe russe hanno cercato di sparare sulla regione di Odessa dalla Crimea temporaneamente occupata. Lo ha affermato il capo dell’amministrazione militare regionale, Marchenko. Uno dei missili lanciati è caduto in mare e l’altro è stato abbattuto da un sistema di difesa aerea.

    Ore 17.50 – Segnalazioni di esplosioni in Transnistria – Diverse esplosioni sono state udite vicino all’edificio del ministero della Sicurezza della Transnistria, la regione separatista filorussa della Moldavia al confine con l’Ucraina. Lo riferisce il canale televisivo locale “Tsv”, First Transdniestrian. Al momento non risultano feriti. I vigili del fuoco sono sul posto e diverse ambulanze. Foto diffuse su Telegram mostrano i vetri delle finestre dell’edificio in frantumi e immagini di testimoni oculari che mostrano due lanciagranate. In particolare, dalle immagini appaiono danneggiate la porta d’ingfresso e alcune finestre al secondo piano. Danni anche alle finestre di un edificio abitativo nei pressi. Il centro della città, Tiraspol, è stato chiuso al traffico. Per ora non ci sono statte dichiarazioni ufficiali nè delle autorità di Tiraspol nè di quelle a Chisinau. Oggi, all’indomani della Pasqua di Resurrezione, è festa tanto in Moldavia che in Transnistria.

    Ore 17.30 – Ansia per sorte Ivan Vavassori, ex calciatore combattente in Ucraina – Ora di ansia per Ivan Luca Vavassori, ex calciatore unitosi alle legioni internazionali che combattono in Ucraina. Da ieri non si hanno più sue notizie. Ivan è il figlio adottivo di Pietro Vavassori, titolare dell’Italsempione, azienda della logistica, e di Alessandra Sgarella, sequestrata dalla ‘ndrangheta nel 1997 e morta nel 2011 di malattia.

    Ore 17.20 – Kiev, sarà smantellata statua che celebra amicizia con russi – Verrà smantellata la statua risalente all’epoca sovietica nel centro di Kiev per commemorare “l’amicizia” tra russi e ucraini. Lo ha annunciato il sindaco di Kiev Vitali Klitschko. “Questa settimana smantelleremo la statua in bronzo di due operai, eretta nel 1982 per commemorare la riunificazione dell’Ucraina con la Russia”, ha dichiarato.

    Ore 17.15 – Biden, missione di Blinken e Austin a Kiev è andata bene – La visita a Kiev del segretario di Stato americano Antony Blinken e di quello della Difesa Loyd Austin “è andata bene”. Lo ha detto il presidente Joe Biden parlando con i giornalisti al seguito al suo ritorno a Washington dal Delaware. Biden ha precisato che avrebbe a breve parlato con Blinken e Austin ma che aveva avuto colloqui con i suoi due ministri prima e durante la missione in Ucraina.

    Ore 17.10 – Guterres-Erdogan, “fermare la guerra il prima possibile” – Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres nel suo incontro con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha “espresso il sostegno agli sforzi diplomatici in corso della Turchia in relazione alla guerra in Ucraina”. Lo comunica il Palazzo di Vetro. I due, si legge in una nota, hanno riaffermato che il loro “obiettivo comune è porre fine alla guerra il prima possibile e creare le condizioni per porre fine alle sofferenze dei civili”. Guterres domani sarà a Mosca per incontrare il presidente russo Vladimir Putin.

    Ore 16.45 – Mosca: Kiev potrebbe usare armi di distruzione di massa – Mosca torna a denunciare che Kiev potrebbe ricorrere ad armi di distruzione di massa. Citato dalla Tass, il numero due della rappresentanza russa all’Onu, Dmitry Polyansky, non ha escluso che l’Ucraina e “i gruppi radicali usino armi di distruzione di massa sul campo di battaglia se non possono raggiungere la superiorità con mezzi convenzionali”.

    Ore 16.30 – Ucraina, riappare in pubblico Kabaeva la compagna di Putin – Alina Kabaeva, ex fuoriclasse della ginnastica, e compagna del presidente Vladimir Putin è ricomparsa in pubblico parlando a un evento a Mosca. La 39enne ha preso la parola su un un palco con uno sfondo dove campeggiavano diverse lettere Z. Secondo il Wall Street Journal gli Stati Uniti sarebbero stati pronti a inserire il suo nome nell’ultimo pacchetto di sanzioni ma avrebbero cambiato idea perché – secondo quanto spiegato al giornale da alcune fonti – sarebbe stato visto dal presidente russo Vladimir Putin come un “attacco personale” che avrebbe potuto ostacolare gli sforzi per giungere alla pace.

    Ore 16.15 – Mosca, un cessate il fuoco al momento è impossibile – “La Russia al momento non ritiene il cessate il fuoco un’opzione possibile” in Ucraina. Lo ha detto il vice ambasciatore di Mosca all’Onu, citato dalla Tass, accusando inoltre Kiev di “non usare i corridoi umanitari” offerti dalla Russia.

    Ore 16 – Guterres incontra Erdogan ad Ankara, domani vedrà Putin e poi Zelensky – Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha incontrato il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres al palazzo presidenziale di Ankara. Lo fa sapere l’agenzia Anadolu secondo cui l’incontro è stato chiuso alla stampa. Secondo un portavoce, Guterres si recherà domani a Mosca per incontrare il presidente russo Vladimir Putin e successivamente a Kiev dove ha in programma di vedere il capo di Stato ucraino Volodomyr Zelensky.

    Ore 15.50 – Mosca convoca ambasciatore Germania ed espelle 40 diplomatici tedeschi – Il ministero degli Esteri russo ha convocato l’ambasciatore della Germania a Mosca e ha deciso di espellere 40 diplomatici tedeschi. Il 4 aprile la Germania ha deciso di espellere 40 diplomatici russi come reazione agli “orrori contro i civili” a Bucha.

    Ore 15.30 – Attacchi missilistici su ferrovie a Vinnytsia, 5 morti e 18 feriti – Cinque persone sono morte, 18 ferite, in attacchi missilistici russi sull’infrastruttura ferroviaria vicino a Zhmerynka, nella regione di Vinnytsia.

    Ore 15.00 – Kiev rinominerà strade legate a Russia e Bielorussia – Le autorità di Kiev si stanno preparando a rinominare le strade i cui nomi sono associati alla Russia e alla Bielorussia e a rimuovere monumenti e targhe commemorative associati alla Russia e all’Unione sovietica. Lo ha riferito il segretario del Consiglio comunale della capitale, Volodymyr Bondarenko, citato dall’Ukrayinska Pravda.

    Ore 13.16 – Biden nominerà Brink ambasciatore a Kiev – Il presidente americano Joe Biden ha annunciato l’intenzione di nominare Bridget Brink “ambasciatore straordinario e plenipotenziario in Ucraina”. Lo ha riferito la Casa Bianca in una nota. Attualmente Brink è la rappresentante di Washington nella Repubblica slovacca.

    Ore 13.15 – Kiev, no accordo su corridoio per civili ad Azovstal – Non c’è “alcun accordo” per l’apertura di un corridoio umanitario per evacuare i civili dall’acciaieria Azovstal a Mariupol. E’ quanto sostiene Kiev, smentendo l’annuncio del ministero della Difesa russo secondo il quale è stato deciso un cessate il fuoco dalle 14 ora locale per permettere l’uscita dei civili dalla fabbrica, dove sono asserragliati truppe ucraine e civili, da settimane nel mirino dei bombardamenti russi.

    Ore 13.10 – Putin: Russia regge a sanzioni occidentali – L’economia russa è in grado di reggere alle sanzioni occidentali. E’ il senso del messaggio lanciato oggi a Mosca dal presidente russo Vladimir Putin. “L’economia russa – ha detto Putin secondo quanto riferisce la Tass – ha certamente tutte le capacità per operare stabilmente e senza fallimenti anche in nuove realtà”.

    Ore 13.10 – Putin: in Russia un milione di ucraini in fuga – Putin ha affermato che la Russia sta ospitando un milione di persone in fuga dalle ostilità in Ucraina e ha affermato che “molte di queste persone hanno bisogno di documenti russi per accedere ai servizi sociali”. Kiev ha affermato più volte che le forze russe deportano cittadini ucraini in Russia contro la loro volontà, li privano dei documenti e gliene forniscono di nuovi, russi.

    Ore 13.05 – Putin: da Kiev gravi violazioni diritto internazionale – Le autorità ucraine hanno compiuto “gravi violazioni del diritto internazionale” come “l’utilizzo di mercenari o il ricorso ai civili come scudi umani”, ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, durante un discorso al consiglio di amministrazione della Procura Generale, che ha invitato a “indagare sulle numerose provocazioni contro le forze armate russe”.

    Ore 12.50 – Putin: “Usa e Ue vogliono distruggere Russia da interno” – Gli Stati Uniti e l’Unione Europea “stanno utilizzando i loro satelliti in Ucraina per cercare di distruggere la Russia dall’interno ma hanno fallito anche in questo perché la società russa ha mostrato tutta la sua maturità e il suo sostegno alle forze armate”. Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, in un discorso alla Procura Generale. Putin si è detto “sorpreso” dai “diplomatici americani ed europei che utilizzano i loro satelliti ucraini per ottenere la vittoria sul campo di battaglia”. “È una diplomazia bizzarra, i diplomatici dovrebbero chiedere soluzioni diplomatiche”, ha detto Putin, affermando che in questo “l’Occidente sta mostrando tutto il suo passato coloniale”. Il Capo del Cremlino ha aggiunto che Kiev ha commesso “gravi violazioni sul piano internazionale” e che in Russia sarebbero arrivati “un milione di rifugiati dall’Ucraina”.

    Ore 12.50 – Berlino, a breve decisione su invio 100 carri armati – Il governo tedesco deciderà “a breve” sull’invio all’Ucraina di 100 vecchi carri armati Marder. Lo ha riferito il portavoce dell’esecutivo. L’azienda tedesca Rheinmetall ha chiesto l’autorizzazione in quella che sarebbe la prima fornitura di armi pesanti a Kiev da parte di Berlino.

    Ore 12.30 – Mattarella: “Fermare guerra prima che si estenda” – “Questo tornare indietro della storia rappresenta un pericolo non soltanto per l’Ucraina ma per tutti gli europei, per l’intera comunità internazionale. Come ho sottolineato tre giorni fa davanti alle associazioni partigiane, combattentistiche e d’arma, avvertiamo l’esigenza di fermare subito, con determinazione, questa deriva di guerra prima che possa ulteriormente disarticolare la convivenza internazionale, prima che possa tragicamente estendersi. Questo è il percorso per la pace, per ripristinarla; perché possa tornare ad essere il cardine della vita d’Europa”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella celebrando il 25 aprile ad Acerra

    Ore 10.40 – Russia agli Usa: “Basta armi a Kiev” – La Russia ha inviato una nota agli Stati Uniti d’America, chiedendo di fermare la fornitura di armi all’Ucraina, secondo quanto ha detto l’ambasciatore russo a Washington, Anatoly Antonov, durante il suo intervento al canale televisivo Russia 24. “800 milioni di dollari, la cifra che Washington fornirà armi a Kiev: è una cifra enorme che non contribuisce alla ricerca di una soluzione diplomatica alla situazione”. Antonov afferma di aver “sottolineato l’inaccettabilità della situazione quando gli Stati Uniti d’America forniscono armi all’Ucraina e abbiamo chiesto la fine di questo sostegno”, che rappresenta un tentativo di “alzare ancora di più la posta in gioco, aggravare ulteriormente la situazione e vedere più vittime”.

    Ore 10.36 – Papa: a Kirill, diventiamo veri operatori pace per l’Ucraina – “Caro fratello! Possa lo Spirito Santo trasformare i nostri cuori e renderci veri operatori di pace, specialmente per l’Ucraina dilaniata dalla guerra, affinché il grande passaggio pasquale dalla morte alla nuova vita in Cristo diventi una realtà per il popolo ucraino, desideroso di una nuova alba che porrà fine all’oscurità della guerra”. È il passaggio centrale della lettera che Papa Francesco ha inviato al patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill, in occasione della Pasqua che alcune chiese cattoliche e ortodosse hanno celebrato ieri, domenica 24 aprile, secondo il calendario giuliano.

    Ore 10.20 – Colpite centrale e raffineria Kremenchuk, un morto – Le forze russe hanno lanciato nove missili sull’impianto termoelettrico e sulla raffineria di Kremenchuk, uccidendo una persona e ferendone sette. Lo ha dichiarato su Telegram il governatore della regione di Poltava, Dmytro Lunin

    Ore 10.10 – Kiev: Colpite con missili le stazioni ferroviarie nel centro e ovest del paese – Cinque stazioni ferroviarie nel centro e nell’ovest dell’Ucraina sono state colpite da missili russi, ha denunciato il direttore delle Ferrovie ucraine, Olexandr Kamishin, precisando che gli attacchi hanno provocato vittime. “Le forze russe stanno distruggendo sistematicamente le infrastrutture delle nostre ferrovie”, ha affermato.

    Ore 09.30 – Putin si congratula con Macron per la vittoria in Francia – Il presidente russo, Vladimir Putin, ha inviato un telegramma di congratulazioni all’omologo francese, Emmanuel Macron, per la sua rielezione. Lo riferisce l’ufficio stampa del Cremlino. “Ti auguro sinceramente successo nella tua attività di statista, buona salute e benessere”, si legge nel telegramma.

    Ore 09.11 – Ucraina: Mosca, abbattuti due droni vicino frontiera Kiev – La contraerea russa ha abbattuto due droni ucraini vicino alla frontiera tra i due Paesi, nel distretto di Rylsk nell’oblast di Kursk. Lo afferma su Telegram il governatore della regione, Romain Starovoit, precisando che non ci sono danni materiali.

    Ore 08.54 – Austin, Kiev può vincere con giusto equipaggiamento – L’Ucraina può vincere la guerra contro la Russia se ben equipaggiata. Lo ha dichiarato il segretario Usa alla Difesa, Lloyd Austin, di ritorno da Kiev, dove, insieme al segretario di Stato Antony Blinken, ha incontrato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Il primo passo verso la vittoria è convincersi di poter vincere, e quindi loro credono di poter vincere”, ha detto Austin a un gruppo di cronisti, “noi crediamo di poter vincere, che loro possano vincere se hanno l’equipaggiamento giusto e il sostegno adeguato”. Austin ha aggiunto che gli Stati Uniti “vogliono indebolire la Russia per evitare altre guerre”.

    Ore 08.30 – Russia: nessuna vittima in roghi depositi di carburante – Gli incendi che hanno investito due depositi di carburante a Bryansk, nel Sud Ovest della Russia, a 150 chilometri dalla frontiera ucraina, non sembrano aver causato nessuna vittima. Lo ha riferito il ministero russo per le Situazioni d’emergenza. Nessuna evacuazione di civili è in programma, aggiunge il ministero.

    Ore 08.14Biden nominerà Bridget Brink nuova ambasciatrice a Kiev – Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha detto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, durante la visita a Kiev, che il presidente Joe Biden nominerà Bridget Brink ambasciatrice statunitense in Ucraina. La diplomatica è stata dal 2019 ambasciatrice in Slovacchia e in precedenza ha ricoperto incarichi in Serbia, Cipro, Georgia e Uzbekistan e nel Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca.

    Ore 07.57 – Gran Bretagna: “Mosca nasconde il numero dei suoi morti” – “Da quando ha concentrato i suoi sforzi nel Donbass, le forze truppe impegnate nell’invasione dell’Ucraina hanno fatto progressi trascurabili in alcune aree”. Lo si legge nell’ultimo aggiornamento dell’intelligence britannica sulle operazioni. “Senza sufficienti fattori di sostegno logistico e militare in campo, la Russia deve ancora arrivare a una svolta significativa”, proseguono i servizi di Londra. La decisione russa di “assediare, invece di attaccare, l’acciaieria Azovstal di Mariupol”, dove sono trincerati gli ultimi difensori del porto sul Mare d’Azov, “significa lasciare molte unità russe bloccate nella città senza poterle ridispiegare. La difesa ucraina di Mariupol ha inoltre sfiancato molte unità russe e ha ridotto la loro efficacia in combattimento”, aggiunge il bollettino. Secondo il rapporto inoltre il ministro della Difesa russo “ha proposto che i risarcimenti alle famiglie dei militari uccisi vengano supervisionati da funzionari militari, invece che da civili” e “ciò probabilmente riflette il desiderio di nascondere alla popolazione la reale entità delle perdite russe”.

    Ore 07.40 Zelensky si congratula con Macron “vero amico dell’Ucraina” – “Congratulazioni a Emmanuel Macron, vero amico dell’Ucraina, per la sua rielezione! Gli auguro ulteriori successi per il bene del popolo francese”. Lo ha scritto su Twitter il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. “Apprezzo il suo sostegno e sono convinto che stiamo andando avanti insieme verso nuove vittorie comuni. Verso un’Europa forte e unita!”, ha aggiunto il leader ucraino.

    Ore 07.30 – Incendio in un deposito di carburante – Un grande incendio è stato segnalato nella notte in un deposito di petrolio nella città russa di Bryansk, hanno riferito le agenzie di stampa russe, citando il ministero dei servizi di emergenza. Bryansk è un centro amministrativo a 154 km (95,69 miglia) a nord-est del confine ucraino, vicino alle regioni di Sumy e Chernihiv, e dista circa 380 km (236 miglia) da Mosca.

    Ore 07.00 – Blinken a colloquio con Zelensky, assicura ritorno diplomatici Usa – Il segretario di Stato Usa e il segretario alla Difesa Lloyd Austin, ricevuti a Kiev, hanno garantito nuova assistenza per 713 milioni di dollari. Il presidente ucraino: “Amicizia più forte che mai”. E chiede embargo totale sul gas russo. Biden: “Continueremo a sostenere gli ucraini. Il segretario generale dell’Onu Guterres atteso in Turchia ma il consigliere di Zelensky critica la visita a Mosca. La Pasqua ortodossa non ferma i bombardamenti russi”. Cinque civili uccisi nel Donetsk.

    Leggi anche: 1. ESCLUSIVO TPI – Viaggio nell’inferno di Bucha: ecco cosa abbiamo visto / 2. No, quei morti non sono figuranti: il fact-checking sui fatti di Bucha / 3. Come si è arrivati alla guerra Russia-Ucraina e cosa vuole Putin

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version