Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:55
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La Malesia richiama il suo ambasciatore dalla Corea del Nord dopo l’omicidio di Kim Jong-nam

Immagine di copertina

Kuala Lumpur convoca per consultazioni il diplomatico di stanza a Pyongyang, dopo le accuse dell'omologo nordcoreano contro il governo malese

L’uccisione di Kim Jon-nam, fratellastro del leader nordcoreano Kim Jong-un, avvenuta lunedì 13 febbraio 2017 nello scalo di Kuala Lumpur in Malesia, ha scatenato profonde tensioni diplomatiche tra i due paesi. 

A pochi giorni dalla morte del 45enne avvenuta in circostanze misteriose, il governo malese ha richiamato immediatamente il suo ambasciatore di stanza nella capitale nordcoreana Pyongyang e ha convocato l’omologo della Corea del Nord “per chiedere spiegazioni”. 

Secondo fonti della polizia locale, l’uomo sarebbe stato vittima di un avvelenamento. Per il momento, l’unica informazione confermata è che le autorità malesi sarebbero alla ricerca di quattro nordcoreani sospettati dell’omicidio. 

Nel frattempo, un video pubblicato dall’emittente giapponese Fuji Tv mostra l’aggressione contro Kim Jon-nam.

Nonostante le speculazioni e le ipotesi elaborate subito dopo l’omicidio, che addosserebbero le responsabilità sul governo nordcoreano per quanto riguarda la morte del fratellastro di Kim Jon-un, non vi sono per il momento prove certe. Tuttavia, Pyongyang non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale. 

Le tensioni tra i due paesi si sono rafforzate in seguito alle dichiarazioni fatte venerdì 17 febbraio dall’ambasciatore nordcoreano, Kang Chol, che ha accusato il governo malese di collusione con “forze ostili”, sottolineando che Kuala Lumpur ha qualcosa da nascondere. 

Finora la Malesia è stata una delle poche nazioni a mantenere relazioni diplomatiche con la Corea del Nord, ma l’uccisione di Kim Jong-nam ha destabilizzato questo legame, che si è allentato ancora di più dopo la decisione del governo malese di non consegnare alle autorità nordcoreane e alla famiglia il corpo di Kim, senza prima sottoporlo sia a un’autopsia sia a un test del Dna. 

La reticenza del governo malese ha suscitato pertanto la reazione dell’ambasciatore nordcoreano in Malesia, che ha respinto con forza la decisione di Kuala Lumpur affermando che il suo paese non avrebbe riconosciuto i risultati dell’autopsia condotta senza la presenza dei suoi rappresentanti. 

Le sue dichiarazioni, a loro volta, hanno provocato la reazione del ministero degli Esteri malese, che ha definito tali accuse senza alcun fondamento e che si trattava solo di prassi consolidata l’aprire un’indagine sulla morte dell’uomo, avvenuta su suolo malese. 

Le vicendevoli accuse hanno spinto il ministero degli Esteri malese a convocate il diplomatico nordcoreano per chiedere spiegazioni e nel frattempo ha richiamato il suo ambasciatore per “consultazioni”. 

— LEGGI ANCHE: Il misterioso omicidio del fratellastro di Kim Jong-un

**Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata.**

Ti potrebbe interessare
Esteri / Decine di dollari per un po’ di riso e qualche verdura: Gaza muore di fame e i prezzi alimentari salgono alle stelle
Esteri / Esclusivo TPI – “Qui non c’è più spazio per vivere”: lo straziante racconto da Gaza di un operatore umanitario
Esteri / Uccisi a Washington due dipendenti dell’ambasciata israeliana negli Usa. L’attentatore: “Palestina libera”. Tel Aviv: “Terrorismo antisemita”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Decine di dollari per un po’ di riso e qualche verdura: Gaza muore di fame e i prezzi alimentari salgono alle stelle
Esteri / Esclusivo TPI – “Qui non c’è più spazio per vivere”: lo straziante racconto da Gaza di un operatore umanitario
Esteri / Uccisi a Washington due dipendenti dell’ambasciata israeliana negli Usa. L’attentatore: “Palestina libera”. Tel Aviv: “Terrorismo antisemita”
Esteri / Allenava una scuola calcio a Gaza durante la guerra: ucciso in un raid di Israele con tutta la sua famiglia
Esteri / L’esercito israeliano spara a una delegazione Ue in Cisgiordania. Tajani: "inaccettabile"
Esteri / "Melania e io siamo addolorati": il messaggio di Trump per Biden
Esteri / Elezioni: in Romania e Polonia vincono gli europeisti, in Portogallo centrodestra primo ma senza maggioranza
Esteri / Usa, l’ex presidente Biden ha una forma aggressiva di cancro alla prostata
Esteri / Gaza: Israele lancia una nuova offensiva terrestre nella Striscia
Esteri / Le prime volte di Prevost: così Leone XIV entra nella storia