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Home » Esteri

Gilet gialli, arrestato uno dei leader del movimento: “Organizzava manifestazione non autorizzata”

Immagine di copertina
Eric Drouet

Le forze dell'ordine lo hanno fermato per accertamenti vicino agli Champs-Elysees a Parigi mentre era in compagnia di altri sostenitori del movimento

Anche a gennaio 2019 si continua a parlare dei gilet gialli, ma questa volta non per le proteste che da novembre si svolgono a Parigi e in altre città della Francia.

Nella sera del 2 gennaio infatti è stato arrestato Eric Drouet, uno dei leader del movimento nonché figura mediatica controversa dei gilet gialli.

Le forze dell’ordine lo hanno fermato per accertamenti vicino agli Champs-Elysees a Parigi mentre era in compagnia di altri sostenitori del movimento, secondo quanto riferito da fonti della polizia stessa.

Drouet è uno dei promotori delle prime mobilitazioni nazionali iniziate il 17 novembre 2018 contro il caro benzina e le politiche del governo Macron.

Secondo quanto riportato dall’emittente Franceinfo, una cinquantina di persone si erano radunate vicino a Place de la Concorde per rendere omaggio ai manifestanti rimasti feriti o che avevano perso la vita dall’inizio delle proteste.

Fonti della polizia hanno precisato che Eric Drouet è stato arrestato per “partecipazione a manifestazione non autorizzata”. L’uomo, un camionista di 30 anni, aveva pubblicato nel corso della giornata un video sul suo profilo Facebook in cui annunciava l’avvio di “un’azione” sugli Champs-Elysees.

“Stasera non faremo una grande azione, ma vogliamo scioccare l’opinione pubblica. Non so se ci sarà qualcuno con noi sugli “Champs. (…) Andremo tutti senza gilet”, aveva scritto Drouet, chiamando a raccolta i sostenitori del movimento.

Ad attenderlo ha trovato una trentina di persone, con cui ha iniziato a marciare verso l’Opera: è in quel momento che gli agenti sono intervenuti, arrestandolo.

Chi sono i gilet gialli

Quali idee ci sono dietro il movimento di protesta che sta assediando Parigi? In francese si chiamano gilets jaune, gilet gialli.

Il nome prende spunto dal giubbotto che gli automobilisti devono indossare nelle situazioni di emergenza, obbligatorio anche in Italia per aumentare la propria visibilità sulla strada. La protesta è esplosa contro un rialzo dei prezzi del carburante previsto dal governo di Emmanuel Macron all’interno di piano per la transizione energetica del paese.

La mobilitazione è nata da una raccolta di firme su internet, trasformandosi in un movimento di piazza che sta mettendo sotto pressione la leadership di Macron. La battaglia originaria contro il caro benzina (e diesel) si è allargata a rivendicazioni più generali su potere d’acquisto e tagli alle tasse, dando sfogo al malcontento che ha fatto piombare ai minimi la popolarità del titolare dell’Eliseo.

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