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Il G20 del 2021 sarà in Italia: un’associazione di giovani lancia un sondaggio per definirne le priorità

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Nei mesi scorsi si è sentito molto parlare delle riunioni del G7 a Biarritz. Sotto la lente d’ingrandimento dei media ci sono state l’emergenza degli incendi in Amazzonia, il tema della tassazione delle big dell’economia digitale e la guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti.  Ma che cosa sia esattamente il G7 e quali siano le sue funzioni e i suoi obiettivi non è chiaro a tutti.

In breve, il G7, così come il suo predecessore G8 (G7 + Russia prima dell’annessione della Crimea), è il vertice ufficiale nel quale si riuniscono i capi di Stato e di governo dei Paesi più industrializzati del mondo, per discutere informalmente le questioni più spinose e di maggiore rilevanza a livello internazionale e creare un filo conduttore con le azioni politiche da articolare a livello regionale e interno.

Al termine dei vertici, i rappresentanti di regola emanano un atto programmatico di natura giuridicamente non vincolante, denominato final communiqué nel linguaggio diplomatico, una sorta di gentlemen agreement volto a coordinare le politiche a livello globale.

Il G20, invece, è nato nel 2008 per fronteggiare, su un piano di multilateralità allargata, la crisi economica e finanziaria. Accanto ai soliti Stati Uniti d’America, Cina, Francia, Regno Unito, Germania, Italia, Giappone, Canada e Unione europea come membro indipendente, siedono, da allora, i rappresentanti di Argentina, Brasile, India, Indonesia, Messico, Sudafrica, Arabia Saudita, Russia, Turchia, Corea del sud e Australia.

Inoltre, la particolarità del G20 è che coinvolge anche le rappresentanze delle principali istituzioni internazionali di carattere economico-finanziario, ivi comprese le banche centrali.

Prescindendo da ogni considerazione sull’effettività di questi interventi diplomatici, ci sono due notizie che non possono non essere diffuse:

1) il G20 del 2021 si terrà in Italia;

2) un gruppo di giovani ragazzi e ragazze italiani vogliono proporre ai giovani under 35 di tutto il mondo di far alzare la voce sui temi che dovrebbero essere prioritari sia nelle agende internazionali sia in quelle nazionali.

La grande fiducia verso il potenziale e il potere dei giovani di influenzare i processi decisionali dei vertici ha spinto l’associazione Yas (Young Ambassadors Society) a proporre il lancio di un sondaggio sulle priorità che il G20 Italia dovrebbe affrontare.

L’iniziativa è stata lanciata sui social e pubblicata in diverse lingue sul sito ufficiale youngambassadorssociety.it, e ha come destinatari i giovani dai 14 ai 35 anni di tutto il mondo.

I risultati della consultazione saranno presentati nel report “A Youth Perspective on the G20 Italy 2021 Agenda” che verrà consegnato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Le risposte e le idee dei partecipanti aiuteranno ad identificare quali sono le aspettative dei giovani riguardo i temi che il G20 Italia dovrebbe trattare e contribuiranno a definire le linee programmatiche del G20 Italia.

Entro il 30 settembre, i giovani italiani e di tutto il mondo hanno dunque l’occasione per far sentire la propria voce, essere ascoltati e contribuire a disegnare l’agenda dei grandi tavoli internazionali.

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