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    Francia, il Governo si arrende alla polizia: la mossa che ha ucciso George Floyd non sarà vietata

    Protesta contro il razzismo a Parigi. Credit: EPA/YOAN VALAT
    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 16 Giu. 2020 alle 19:20 Aggiornato il 16 Giu. 2020 alle 19:22

    Francia, il governo si arrende alla polizia: la mossa che ha ucciso George Floyd non sarà vietata

    Il governo francese è tornato sui suoi passi dopo aver vietato l’uso della mossa che ha ucciso George Floyd negli Usa. Solo lo scorso 9 giugno, il ministro dell’Interno Christophe Castaner aveva annunciato che l’utilizzo di questa presa (nota col nome inglese di chokehold) non sarebbe più stato insegnato agli agenti francesi. Ma oggi è stato reso noto che il ministero è tornato sui suoi passi, dopo che i poliziotti hanno sostenuto che la loro vita sarebbe stata messa a rischio.

    La decisione di vietare questa mossa, che viene insegnata in polizia durante l’addestramento, era arrivata dopo le proteste che erano esplose anche in Francia dopo l’uccisione del 46enne afroamericano George Floyd a Minneapolis, negli Stati Uniti, durante un fermo. In Francia il caso ha riportato alla mente la morte di Adama Traoré, 24enne di colore, morto nel 2016 mentre si trovava sotto la custodia della polizia, nella caserma di Persan a Val d’Oise, nell’hinterland di Parigi. Gli attivisti sostengono che la presa sia anche il motivo dietro la morte di Cédric Chouviat, rider 42enne e padre di 5 figli, che ha avuto un infarto dopo essere stato arrestato dalla polizia vicino alla Torre Eiffel a gennaio.

    Il divieto del chokehold ha provocato la reazione immediata degli ufficiali di polizia, che hanno affermato che la mossa rappresenta uno strumento essenziale per garantire la loro sicurezza e hanno accusato il governo di non aver compreso i pericoli che affrontano quotidianamente. Secondo quanto riporta il Guardian, ora il capo della polizia nazionale Frédéric Veaux ha scritto al personale dicendo che il divieto era stato annullato. “In attesa di un chiarimento del nuovo quadro e dei dettagli su quando le circostanze lo richiedono, la tecnica nota come ‘chokehold‘ continuerà ad essere utilizzata con moderazione e discernimento”, ha scritto il funzionario secondo AFP, che ha visto la lettera. Veaux ha aggiunto che questa settimana verrà istituita una commissione per esaminare le possibili “tecniche di sostituzione” della presa.

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