Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:10
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

“Sapevo delle valigette piene di soldi a casa mia”: la confessione di Eva Kaili sul Qatargate

Immagine di copertina

L’ex vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili, destituita dai suoi colleghi europarlamentari dopo lo scandalo Qatargate che l’ha coinvolta, ha confessato di essere a conoscenza del fatto che in casa sua ci fossero “valigie piene di soldi”. Per la precisione, 750mila euro, gran parte dei quali custoditi dal padre. Di fronte a Michel Claise, il super magistrato belga che ha sollevato il caso di influenze illecite dello Stato arabo a Bruxelles, la deputata greca ha detto di sapere anche del giro di mazzette che ruotava intorno a suo marito Francesco Giorgi e all’ex membro dell’Aula Antonio Panzeri. “È vero, conoscevo le attività di Mr. Panzeri. E sapevo che a casa mia c’erano delle valigie piene di soldi”, le sue parole a verbale.

Dopo che il caso era scoppiato aveva ordinato a suo padre di nascondere i contanti e aveva provato ad avvisare Panzeri dell’imminente arrivo degli inquirenti. Vista la flagranza di reato e il tentativo di inquinare le indagini, resta ancora nei suoi confronti la misura cautelare del carcere preventivo. Le viene contestato “di essere intervenuta a difesa degli interessi del Qatar, avendo incontrato il ministro del Lavoro del governo di Doha”, su indicazione di Panzeri. Quest’ultimo, secondo chi indaga, le “avrebbe impartito ordini per il tramite del marito”. Il suo avvocato Michalis Dimitrakopoulos chiede che per Kaili vengano disposti gli arresti domiciliari, visto che sia l’ex vicepresidente, sia suo marito Giorgi, si trovano in carcere e hanno un bambino di meno di due anni che in questa settimana è rimasto a casa con la nonna.

“Il denaro che è stato trovato a casa non le apparteneva, era di suo marito” ha provato a dire il legale in difesa dell’europarlamentare greca. I magistrati del Belgio sono convinti però che la donna sia al centro di un progetto di Panzieri per influenzare l’opinione dell’Ue sul Qatar: pare che il gruppo abbia scelto lei “per sostenere gli interessi del Marocco e del Qatar influenzando le nomine dei membri delle commissioni e anche quella del vicepresidente”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”