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    Donna uccisa e fatta a pezzi dal compagno per gelosia: condannato a 63 anni di carcere

    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 28 Apr. 2020 alle 08:47 Aggiornato il 28 Apr. 2020 alle 08:48

    Donna uccisa e fatta a pezzi dal compagno: condannato a 63 anni di carcere

    Erano partner in affari e nella vita privata, ma è stato quell’amore a rovinarla. Jenny Londono, una ragazza di 31 anni, è stata uccisa e poi fatta a pezzi dal compagno, Raphael Lolos, con il quale gestiva il Luna Lounge, un locale a Englewood, nel New Jersey. La loro storia d’amore era iniziata nel 2016 ma, un anno dopo, Lolos ha iniziato a sospettare che Jenny avesse un altro uomo e che lo stesse tradendo. Paranoia e ossessione l’hanno poi spinto a piazzare un dispositivo di localizzazione sull’auto della ragazza e a spiare ogni suo movimento.

    Jenny voleva mettere fine a quella storia che era diventata soltanto un tormento, ma Raphael Lolos non glielo ha permesso. Il 25 giugno 2017, Jenny ha chiuso il locale per poi dirigersi verso il suo appartamento, ma non è mai arrivata a destinazione. Lolos l’ha sorpresa prima.

    Jenny Londono, uccisa e fatta a pezzi dal compagno paranoico

    Il giorno della sua scomparsa combacia con un ultimo acquisto tracciato sulla sua carta di credito: sacchi della spazzatura, gli stessi dove poi Lolos avrebbe nascosto il suo cadavere fatto a pezzi e lanciato nel fiume Hudson. I resti sono stati ripescati al largo di un molo di Brooklyn e la polizia è stata costretta a un esame del DNA per accettarsi dell’identità della vittima: il corpo ormai era irriconoscibile. Un dettaglio ha permesso ai parenti di riconoscere Jenny: un tatuaggio sull’anca destra, che rappresentava il nome di una zia defunta della ragazza, scritto in sanscrito.

    Quel 25 giugno 2017, il GPS del cellulare di Raphael Lollos lo ha localizzato nella zona dove sono stati abbandonati i resti della fidanzata. L’uomo è stato arrestato e condannato all’ergastolo per omicidio, distruzione di cadavere e stalking. La pena è di 63 anni di carcere, prima di poter beneficiare della libertà condizionale.

     

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