Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:59
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Un autista di Uber è stato arrestato per aver violentato e ucciso una diplomatica britannica in Libano

Immagine di copertina

Rebecca Dykes aveva 30 anni, dal gennaio 2017 era a Beirut come responsabile del programma e della politica del Dipartimento per lo Sviluppo internazionale

L’uomo arrestato per l’omicidio di Rebecca Dykes, diplomatica dell’ambasciata del Regno Unito a Beirut il cui corpo senza vita è stato trovato nella notte tra sabato 16 e domenica 17 dicembre sul ciglio di un’autostrada a est della capitale libanese, è un autista di Uber con precedenti penali.

Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

Un portavoce di Uber contattato da Reuters ha commentato così la vicenda: “Siamo inorriditi da questo sconsiderato atto di violenza. I nostri pensieri vanno alla vittima e alla famiglia. Stiamo collaborando con le autorità per offrire supporto alle indagini”.

Rebecca Dykes aveva 30 anni, lavorava dal 2010 per il governo britannico e dal gennaio 2017 era a Beirut come responsabile del programma e della politica del Dipartimento per lo Sviluppo internazionale. Il suo primo importante incarico internazionale, dopo gli studi all’università londinese di Birbeck e il lavoro come analista mediorientale al Foreign Office.

Quando è stata trovata, la ragazza aveva una cordicella attorno al collo e grossi lividi. È stata violentata e poi strangolata.

Un funzionario della polizia ha detto che il sospetto ha confessato di aver ucciso Rebecca Dykes e che l’omicidio è stato un “atto criminale” e non mosso da motivazioni politiche.

Fonti investigative hanno rivelato al quotidiano libanese The Daily Star, che il corpo “è stato trovano in fondo a una scarpata”.

Nell’ambito delle indagini, le autorità libanesi hanno disposto una seconda autopsia sul corpo della donna. 

Secondo la ricostruzione del media britannici, il delitto sarebbe avvenuto dopo che la giovane aveva incontrato amici e colleghi in un bar di Beirut: l’ultima volta è stata vista venerdì sera in un locale della zona di Gemmayzeh, ma dopo mezzanotte se ne era andata.

I famigliari non hanno voluto parlare con nessuno e hanno rilasciato solo un breve comunicato: “Siamo devastati dalla perdita della nostra amata Rebecca. Stiamo facendo tutto il possibile per capire”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La Casa Bianca pubblica una foto di 9 migranti in catene verso il rimpatrio: “Trump invia un messaggio forte al mondo”
Esteri / Ballavano in un cimitero in “abiti inappropriati”: arrestate due giovani donne in Iran
Esteri / La Silicon Valley trasloca a Washington: ecco perché le Big Tech si sono convertite a Trump
Ti potrebbe interessare
Esteri / La Casa Bianca pubblica una foto di 9 migranti in catene verso il rimpatrio: “Trump invia un messaggio forte al mondo”
Esteri / Ballavano in un cimitero in “abiti inappropriati”: arrestate due giovani donne in Iran
Esteri / La Silicon Valley trasloca a Washington: ecco perché le Big Tech si sono convertite a Trump
Esteri / Pax Trumpiana: che tregua che fa in Medio Oriente
Esteri / Dal “duello” con Zuckerberg a Hitler “comunista”: ecco tutte le “Muskate”
Esteri / Nel nome di Elon Musk, il presidente ombra degli Stati Uniti
Esteri / Così il debito internazionale schiaccia i Paesi più poveri del mondo
Esteri / Accademia armata: così le università in Israele sostengono l’apartheid dei palestinesi
Esteri / La rivolta della solitudine: com’è cambiata la protesta contro il regime degli ayatollah in Iran
Esteri / La guerra delle spie del Cremlino per armare la Russia in Ucraina