Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 06:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Cosa succede al nostro cervello quando controlliamo lo smartphone di continuo

Immagine di copertina

Una professoressa del Massachusetts Institute of Technology ritiene che controllare costantemente i nostri telefoni cambi il modo in cui funziona la nostra mente

La professoressa del Massachusetts Institute of Technology Sherry Turkle si occupa da anni del rapporto tra cervello, identità e nuove tecnologie, e ha recentemente pubblicato il libro Reclaiming Conversation: The Power of Talk in a Digital Age, ovvero “Reclamare la conversazione: il potere del dialogo nell’era digitale”.

Secondo la studiosa, viviamo in un universo tecnologico nel quale siamo sempre in comunicazione con qualcuno, come se avessimo il terrore della solitudine, eppure abbiamo sacrificato la conversazione faccia a faccia per accontentarci dei nostri smartphone.

Al lavoro, a casa, in politica e in amore troviamo modi per aggirare la conversazione, tentati dalla possibilità di un testo o di una mail che non ci costringa a guardare, ascoltare, o a rivelare noi stessi.

Allo stesso tempo, invece, manteniamo un contatto costante con i nostri telefoni, che ci illudono di tenerci in contatto col mondo e finiscono per creare uno stato mentale alterato, iperreattivo, per cui siamo continuamente alla ricerca di nuovi stimoli.

Questa, secondo l’autrice, non è una condizione a cui dovremmo aspirare, soprattutto perché come membri della società contemporanea dovremmo piuttosto avere la necessaria serenità mentale per riflettere e prendere decisioni senza distrazioni costanti.

Turkle ha espresso la sua visione della situazione in un breve video pubblicato dal sito Business Insider, in cui ha fatto le seguenti osservazioni:

“Quando stiamo usando il nostro smartphone, cambiano diverse cose nel nostro cervello e nelle nostre abitudini. Diventiamo intolleranti rispetto all’idea di restare un momento da soli. Il nostro cervello ha bisogno di uno stimolo costante, e questo è probabilmente il cambiamento più pericoloso, perché siamo sempre ipervigili, in allerta costante.

Questo genere di atteggiamento potrebbe forse essere utile nella natura selvaggia, ma noi non viviamo nella natura selvaggia, e non è utile per la vita che viviamo, in cui abbiamo necessità di essere rilassati per prendere decisioni importanti. Se siamo sempre così in tensione, questo ci rende più depressi, più iperreattivi, incapaci di riflettere sulle cose e sui noi stessi.

Di fatto, ogni volta che facciamo una ricerca su Google, è come se stessimo uscendo per una battuta di caccia nella giungla: ci mette in quello stato mentale, che non è adatto per il genere di riflessioni e di conversazioni che facciamo quotidianamente, sia nelle nostre relazioni che nelle decisioni che dobbiamo affrontare”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Israele ha lanciato un attacco contro l’Iran: colpita una base militare a Isfahan. Media: “Teheran non pianifica una ritorsione immediata”. Blinken: "Usa non coinvolti"
Esteri / Germania, arrestate due spie russe che preparavano sabotaggi
Esteri / Brasile, porta il cadavere dello zio in banca per fargli firmare un prestito: arrestata
Ti potrebbe interessare
Esteri / Israele ha lanciato un attacco contro l’Iran: colpita una base militare a Isfahan. Media: “Teheran non pianifica una ritorsione immediata”. Blinken: "Usa non coinvolti"
Esteri / Germania, arrestate due spie russe che preparavano sabotaggi
Esteri / Brasile, porta il cadavere dello zio in banca per fargli firmare un prestito: arrestata
Esteri / Michel: “Iran è una minaccia non solo per Israele, va isolato”. Teheran: “Potremmo rivedere la nostra dottrina nucleare di fronte alle minacce di Israele”
Esteri / La scrittrice Sophie Kinsella: “Ho un cancro al cervello, sto facendo chemioterapia”
Esteri / Serie di attacchi di Hezbollah al Nord di Israele: 18 feriti. Tajani: “G7 al lavoro per sanzioni contro l’Iran”. Netanyahu: “Israele farà tutto il necessario per difendersi”
Esteri / Copenaghen, distrutto dalle fiamme gran parte dell’edificio della Borsa | VIDEO
Esteri / L’Iran minaccia l’uso di un’arma “mai usata prima”. L’Onu: “Sono 10mila le donne uccise a Gaza dall’inizio della guerra, 19 mila gli orfani”
Esteri / Stati Uniti, Trump: “Il mio processo è un attacco all’America”
Esteri / Iran a Onu invoca il diritto all’autodifesa. Macron: “Risposta sproporzionata. Isolare Teheran e aumentare le sanzioni”. Media: "Israele risponderà all’Iran, ma senza scatenare una guerra regionale"